Roma, 9 Luglio 2014

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

 

A: Spett. le CSM - alla Cortese Attenzione del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano ed il Vice Presidente Dott. Michele Vietti. A mezzo E mail e fax n. 064452916 – 064457175 - ennesimo SOLLECITO urgentissimo, N/S recenti rif. relazione del 17 Giugno 2014, V/S rif. Prot. N. 36725, ed altre del 23, del 24 Giugno 2014 e dulcis in fundo la mia relazione datata 29 giugno 2014 con V/S rif. protocollata il 2 Luglio con il numero 38899 di 9 pagine.

 

A: Presidente del Consiglio Dott. Matteo Renzi a mezzo E - mail

A: Presidente del Senato, Dott. Pietro Grasso E - mail

A: ANSA ed ai maggiori quotidiani Nazionali, Internazionali ed ai Procuratori Antimafia del nostro Paese, a mezzo e mail personale, tranne il procuratore Dott. Nino Di Matteo, che prima mi ha scritto per ricevere consensi, e poi ha rifiutato la mia posta, valli a capire questi Procuratori.

 

Oggetto: il Processo internazionale Mediaset S.P.A. finisce a tarallucci e vino, cioè in prescrizione, riferito alle condanne del figliolo del Buon Silvio Berlusconi, Pier Silvio, condannato in primis dal Tribunale a tre anni di reclusione per frode fiscale ed altrettanti anni di reclusione per il Manager Fedele Confalonieri, per il riciclaggio di format televisivi e tanto altro. Invece nessuna notizia per il plagio, che la Endemol Italia S.P.A. ha commesso nei confronti del sottoscritto, i cui riferimenti sono descritti in indirizzo.

 

Ebbene,  questa volta la Magistratura ha colto la palla al balzo per comunicare questa bella notizia, presumo approfittando della mia relazione, che mi pregio di allegare, divulgata a mezzo ANSA verso le ore 19,00 di ieri 8 Luglio c.m. riferita alla esclusione dal mondiale del giocatore di calcio Neymar per un grave infortunio subito sul campo, e come leggerete, concludo questa relazione inviando un forte messaggio subliminale alla Giustizia Italiana, che per la maggiore conclude i processi alla CARLONA, ed ascoltate cosa accade dopo appena un’ ora durante il TG andato in onda su Rai Uno in prima serata, alle ore 20,00, la lieta novella espressa in oggetto. Sono stati tutti assolti dalle accuse di aver riciclato all’estero determinati format televisivi per poi acquistarli a prezzi stratosferici da società di comodo inesistenti, intascando molti denari in nero. Quindi il tutto se ho ben capito, è andato in prescrizione.  

Ora, però resta solo da chiarire che sorte avrà la mia denuncia di Plagio di Copyright, contro la Endemol Italia S.P.A., in esame presso il CSM da due anni, quindi spero non sia caduta in prescrizione anche questa mia vertenza, che a mio giudizio non ci sono i presupposti, per applicare questo grado di giudizio, in quanto questo reato è stato commesso in Italia, a due passi dalla SIAE dove appunto risulta che le mie scene sono state copiate alla lettera dalla Endemol per realizzare il Format: Estreme Makeover Home Edition, che inoltre dette scene, fanno parte della sceneggiatura del mio film: Maccarolo…. Politico Da Sempre… che fra poco spero di vedere nelle sale cinematografiche, dove spiegherò per filo e per segno tutta la trafila di questa vergognosa vertenza. Ripeto, Vi assicuro, sarà tutto ben sputtanato.

Inoltre, altra prova schiacciante consiste che questo format clandestino, meglio dire pirata, che oltre ad essere stato mandato in onda per parecchi anni negli USA, ha scorazzato anche in Italia, esattamente, due volte in due distinte puntate, la prima alla fine di gennaio del 2013 e l’altra dopo una settimana all’inizio di febbraio, dopo la mia repentina denuncia è stata sospesa, ed invece dopo 18 mesi è stata riproposta per ulteriori quattro puntate andate in onda nel mese di giugno scorso, e dopo la mia ennesima denuncia è stata per la seconda volta sospesa.

Quindi, chiedo al CSM di conoscere in quale paradiso fiscale la Endemol abbia riciclato il mio format, per poi con una sfacciataggine primordiale dopo aver scorazzato, ripeto per parecchi anni, in lungo ed in largo negli USA, a riproporlo anche nel luogo del delitto, cioè in Italia. 

Concludo, che dire, spero che siamo agli sgoccioli di ascoltare la sentenza definitiva del CSM a tale proposito, pertanto approfitto per  salutare i Presidenti in indirizzo sperando di ricevere presto notizie in merito, evitando le consuete supercazzole giuridiche, che spero non si tramutino in assoluzione oppure in prescrizione del reato, una tale sentenza bugiarda non credo proprio di meritarla, dopo quattordici anni di intensa attività politica. Ricordo a tutti, che la mia opera prima è tutelata dalla SIAE, ed i diritti scadrebbero fra 75 anni. Forse allora egregio Pier Silvio Berlusconi, potrà filmare il suo Format Clandestino. Quindi lo vedremo tutti insieme, solo dal Paradiso.

Ossequi signori Presidenti,

Dimenticavo, per la storia, il Brasile è fuori dal mondiale, sembrava una partita tra scapoli ed ammogliati, finita a favore della Germania per 7 a 1.

                                                                                                                   Pietro Sabato

Di seguito l’allegato promesso…

Roma, 8 Luglio 2014

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: Federazione Calcio Internazionale, FIFA - E Mail a mezzo Ansa  

A: ANSA

Oggetto: occhio per occhio, dente per dente, passo evangelico da applicare anche per il gioco del Calcio…

 

Salve Egregia commissione della federazione calcio internazionale, FIFA, devo fare una premessa, non sono un tifoso del gioco del calcio, soprattutto di quello interno nazionale, non provo alcun interesse per nessuna squadra, fossero tutti come me disinteressati, il calcio sarebbe scomparso da tempo, nella storia dell’uomo. Purtroppo, come uomo politico, devo intervenire, avendo visto le immagini del fallo commesso dal giocatore Colombiano, mister Zuniga, ai danni del giocatore Brasiliano Neymar, che è stato letteralmente travolto alle spalle, con una ginocchiata, seguita anche da una manata sul capo, per costringere con disprezzo più velocemente l’atterramento del giocatore avversario, un gesto vile. Ormai il giocatore Brasiliano è fuori dal Mondiale per questo infortunio, per cui ritengo che anche chi ha commesso il fallo, cioè, mister Zuniga, dovrebbe subire nel prossimo campionato, la stessa assenza triplicata, che costringerà Neymar lontano dai campi di gioco, ed una ammenda salata con 4 zeri. Aggiungo, ed in altri casi più gravi, dove si dovesse verificare che il giocatore colpito dal fallo, dovesse smettere di giocare per tale infortunio, oppure finire addirittura sulla sedia a rotelle, il giocatore che ha commesso il fallo, finirebbe anch’egli la carriera di calciatore, ovviamente salvandogli la schiena, ma verrà espulso definitivamente, dal gioco del calcio, ma potrebbe benissimo iniziare una altra carriera, per esempio quella dell’ippica. Inoltre è bene che tutti i giocatori professionisti e non, in un prossimo futuro, si dovrebbero munire di una assicurazione privata, per eventuali danni causati a terzi sui campi di gioco, così come accade con le auto, perché il fallo che tutti abbiamo visto, di questo si è trattato, di una vera e propria tranvata, così dicono a Roma. Inoltre, in questi casi di superficialità degli arbitri, e specificatamente palese come questo, ritengo sia punito anche l’ Arbitro, che non ha esibito neppure il cartellino giallo per questo vergognoso fallo, ripeto commesso alle spalle del giocatore. Sono un tennista, ma conosco bene le regole del Calcio.

Concludo, secondo il mio parere ovviamente suggeritomi dal Grande Re Salomone dal lontano Paradiso, chiedo, oltre a quanto è stato sopra espresso, anche una punizione esemplare per l’Arbitro, che a mio giudizio, ha fatto finta di non ravvisare il fallo, dalle mie parti si dice: un arbitro cecato. Quindi, ritengo che la Federazione debba redarguire anche l’Arbitro, con una multa, proporzionata al suo compenso professionale, e sarebbe cosa giusta, punire questa negligenza, anche con una sospensione dai campi di gioco, per un determinato periodo. Ebbene ricordare, che l’arbitro è un Giudice, e d’ora innanzi secondo le nuove normative approvate recentemente nel nostro Paese, anche i Giudici, anzi lo Stato, dovranno pagare se sbagliano le sentenze.

Cordiali Saluti.

                                                                                                                   Pietro Sabato