Roma, 5 Gennaio 2011
DA: Pietro Sabato,
Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A: Corte Suprema di
Cassazione, Settima Sezione rif. prot. N. 37148 –
2010 – N. Di Ricezione Gen. 37070, segue raccomandata a mano.
A:
Radio Televisione Italiana S.P.A. & Endemol Italia S.P.A. Via E mail
e You Tube Video.
A: ANSA ed ai maggiori
quotidiani Nazionali Europei ed Internazionali, inoltre spiattellata in video
conferenza in tutto il mondo a mezzo impianto Web Cam Logitech e rete You Tube.
Oggetto: Messaggio
subliminale di carattere esorcistico, (altro vocabolo da
annoverare nella lingua Italiana) si suppone, inviato al sottoscritto, dai Dirigenti
della RAI, Radio
Televisione Italiana S.P.A., e dalla Società Endemol Italia S.P.A., in stato
di connivenza fra loro, come si evince da tutti gli allegati inviati a questa
Istituzione, incluse quest’ultime in allegato.
Quindi, per esorcizzare le
loro colpe di plagio di Copyrigt, a danno del
sottoscritto, hanno escogitato di mandare in onda un’altra storia di plagio,
subita nel lontano 1861 dal nostro compianto, Antonio Meucci,
(Firenze
- 13 Aprile 1808- 18 Ottobre 1889) inventore del Telefono, che per 10
dollari, il costo per registrare l’invenzione, si vide negare i diritti
d’Autore, quindi la causa fu persa, conclusasi dopo un
ventennio di lungaggini legali formali.
Questa messa in scena, si
presume, per indurre il sottoscritto a desistere da questo recente accanimento
giudiziario, verso gli intoccabili potenti, in oggetto, da cui emerge palesemente
oltre al plagio, ripeto, anche il reato di connivenza: il Gatto e la Volpe. Ma
tengo a ricordare a tutti, che il sottoscritto invece di Antonio,
si chiama Pietro, e pertanto, la lotta continua…(evitando di recare offesa
al Santo ed a quanti portino il nome Antonio).
L’Esorcismo della RAI & della ENDEMOL !!!
Mi rivolgo alla Corte
Suprema di Cassazione, affinché venga valutata con
estrema parsimonia, i fatti di seguito esposti, cioè: la coda di paglia dei
Signori Dirigenti, citati in oggetto.
Sembra palese il loro
atteggiamento, direi al quanto puerile, da essere svelato da un avvocaticchio in erba, cioè alle
prime armi, quindi evitando di nominare Avvocati Cassazionisti
di fama.
Dopo le lettere che la Endemol e la Rai mi hanno
inviato, (ed includerei in allegato esclusivamente alla Istituzione in
indirizzo, le più recenti, appena ricevute) tutte quante si sono rivelate delle
vere e proprie supercazzole Tognazziane,
che non hanno alcun valore giuridico, in quanto trattasi di chiacchiere che non
provano nulla, poiché carenti di date precise, di luoghi e di valide documentazioni,
che dovrebbero provare la loro estraneità ai fatti dal sottoscritto
rivendicati.
Ripeto, la storia raccontata
Lunedì, 3 Gennaio 2011 dal Dott. Piero Angela, su Rai
Uno in Prima serata, si tramanda che la causa intrapresa dal Meucci, contro gli impostori, tenutori
potenti di quei tempi, si protrasse all’infinito, dal 1861 sino al 1889, data
della scomparsa dell’inventore.
Concludo, contrariamente alla
vicenda del Meucci, che non avendo i dieci dollari per
registrare la Sua invenzione, invece, io sottoscritto, Pietro Sabato, preventivamente
ho registrato antecedentemente in SIAE le mie Opere e le mie Performance, da
cui i personaggi in oggetto citati, successivamente, hanno tratto vantaggi,
scopiazzando, quindi accusati di plagio di COPYRIGT. Quindi, chiedo alla Istituzione in indirizzo, di chiedere a questi esimi
Signori, di fornire una documentazione notarile di quanto loro affermano
impropriamente, con delle semplici lettere, inviatemi per posta prioritaria, ripeto,
prive di prove tangibili, ed invito di darmene conto, se ce ne dovessero
essere, affinché io sia appagato dalla verità. Contrariamente, IN NOME DELLA
LEGGE ITALIANA, non essendoci prove di estraneità ai
fatti, si emetta la sentenza di colpevolezza, evitando inutili lungaggini
legali.
Nel mese di
Aprile compirò 69 anni, spero che questa Corte non vorrà che questo
Procedimento Penale durasse vent’anni, e che io dovessi
fare la stessa fine del compianto Antonio Meucci! Sarebbe
un grave errore Giudiziario, che turberebbe le coscienze dei Giudici, anche
dall’ALDILA’.
“LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI!!!”
Spolveriamo la Democrazia!
Fra Mafia e Potere Politico, siamo in pieno Feudalesimo, ci manca solo lo: ” Ius Primae Noctis”.
Distinti Saluti
Pietro
Sabato