Roma, 19 Maggio 2007

 

Da: Pietro Sabato, VIP n.7310960 Isc. all’albo dei Costruttori  Ministero dello Spettacolo,

Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione, alias Socio Unico ed

Amministratore della Società di Produzione Cinematografica: “ Saturday S.R.L.”

Autore del Format Televisivo per lotterie di Stato Saturday, del Libro e della

Sceneggiatura del Film: Maccarolo… Politico da Sempre…

 

A : Società Endemol Italia S.P.A. a mezzo ANSA Via E mail

A:  C.:C.: Procura Della Repubblica Piazzale Clodio,12 00195 Roma a mezzo posta Priort.

A: C.:C.: Tutti i Maggiori Quotidiani e reti Televisive di Stato e Private

 

Oggetto : La supercazzola  a TG 7…

Il Gioco delle tre carte…difatti erano in tre…Il Trio Riotta canta… ma non quaglia…

 

In riferimento alla mie Petizioni dal titolo: “L’arroganza Tenutaria della Società Endemol Italia S.P.A., Continua…”, del 14 Aprile scorso e della più recente dal Titolo: ”L’Elefante e il Topolino”, inviata il 15 Maggio u.s., agli indirizzi sopra evidenziati, dove il sottoscritto, papele papele, denuncia La Endemol Italia S.P.A., di essere la Tenutrice di tutto il monopolio televisivo di Stato e Privato, vendendo i suoi prodotti: spot pubblicitari, films, trasmissioni televisive, Reality, etc. etc., senza avere alcuna società concorrente, e ad oggi l’unica società esistente che ha cercato di contrastare con altri prodotti, tale situazione tenutaria, è stata la mia Società omonima Saturday S.R.L., senza successo, si suppone siano stati addirittura scopiazzati i miei prodotti, inoltre, sono stato  ignorato in ogni mia azione di rivalsa, come quella del 18 Maggio u.s. in oggetto, dove durante il TG  7 andato in onda su RAI UNO in tarda serata, intorno alle 23,30, non è stato citato il nome di chi ha esposto tale pesante denuncia.

Erano in Tre…, Il Direttore del TG UNO, Dott. Riotta, il Ministro delle Telecomunicazioni, Dott. Gentiloni e il Presidente di Mediaset, Dott. Confalonieri, che ha acquisito recentemente, la maggioranza delle Azioni della Endemol Italia S.P.A., quest’ultimo, il Dott. Confalonieri, dall’accusa inflitta dal sottoscritto alla Sua Società di tenutrice assoluta del monopolio televisivo, si è difeso farfugliando contesti senza senso, meglio dire, giri di parole, tipo la supercazzola del Grandioso Ugo Tognazzi, nel Film Amici Miei, e chiamando i suoi accusatori con l’appellativo, Provinciali, vale a dire, con poche vedute, oppure superficialità interpretativa, altro non saprei definire, quindi, aggettivi che in questo contesto non ciazzeccano ( con questa frase onoriamo l’On. Di Pietro) per niente, in quanto, si evidenzia in modo inequivocabile il conflitto d’interesse. 

Inoltre, vorrei chiedere al Dott. Confalonieri, perché quando si difende non cita  mai i nomi dei Suoi  accusatori?

Pertanto, a questo proposito, solleciterei la Procura della Repubblica, sempre se le nostre Leggi lo permettano, al fine di conoscere i Nomi e Cognomi dei giornalisti o delle testate giornalistiche che si sono permesse di rivolgere tali accuse pesanti alla società Endemol Italia S.p.A. e non potendo esimermi dal ruolo di comico, ricordando con grande affetto i quarant’anni della scomparsa del grande Totò, vorrei esprimere al meglio questo mio desiderio di conoscenza, con una frase prettamente dialettale siciliana, meglio dire, detto popolare, chiedendo scusa agli amici lettori e al Procuratore per la frase poco forbita, che di seguito  leggerete: ” CHI Fù, Chi Fù, che pizzicò la minchia a Filippo! ”

Il sottoscritto, sostiene e scommette sui suoi gioielli, che non sono custoditi in cassa forte, ma che porta  sempre con se, che nessun giornalista si sia  permesso di oltraggiare la Endemol, tranne il sottoscritto, che alle ore 22,48 del 15 Maggio 2007 ha inviato per primo tale Petizione alla ANSA, che ha fatto scoccare la scintilla dello scandalo e se c’è stata qualcun’altra denuncia dopo quella del sottoscritto, è stata solo una mossa strategica puerile di qualche testata giornalistica amica, meglio dire, di  comodo, per salvare le palesi apparenze di ammanicamento generale.

Pertanto concludo, informando di essere disponibile a far parte della nuova Commissione della RAI, per controllare al meglio questo evidentissimo ed incontrastato dispotismo commerciale, inaccettabile dalle nostre leggi Costituzionali del nostro Stato Democratico, ripeto, cosiddetto “ Conflitto di interesse” perpetrato da anni in seno ad una Istituzione Statale.

Inoltre, vorrei augurare all’On. Silvio Berlusconi, un repentino ristabilimento, dal malore che lo ha colto durante una conferenza nella città dell’Aquila, forse si è trattato di uno sbalzo di pressione dovuto all’altitudine del luogo.

Presidente, non sono un Dottore, ma consiglierei di trascurare per un po’ i giochini a Lei preferiti.

 

Distinti Saluti

                                                                                             Pietro Sabato