Roma, 27 luglio 2012
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A: In Assoluta Esclusiva per la Istituzione Giornalistica di Help Times E - mail
Attenzione!
La Situazione in Italia è veramente Grave per quanto concerne la Giustizia del
mio Paese, Lo Stato Paga ben 8.677 Giudici, sparsi nel territorio, ed avendo in carica altri 4690 Giudici di pace in ausilio, e non si
riesce a smaltire un arretrato di 8.000.000 di cause civili ed altrettante
4.000.000 di cause penali.
Pertanto,
di seguito in allegato, dalla pagina n. 2, cioè
iniziando dalla relazione dal titolo: ”
Operazione panni sporchi”, sino alla pagina n. 4 troverete delle novità che
vi faranno accapponare la pelle.
Attenzione!
Non mi riconosco in questa Nazione, pertanto chiedo Asilo Politico. Altro che CAVOURRIA! Buona Lettura… HELP ME PLEASE!
Cordiali Saluti
Pietro Sabato
Voce Narrante
Dopo questo giustificato allarmismo,
finalmente qualcosa si muove, il Governo ha deciso di smaltire gli 8.000.000 di
cause civili arretrate. Buona lettura…
Roma, 4 Agosto 2012
DA: Pietro Sabato, Presidente
Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A: Presidenza del Consiglio E
Mail diretta
A: ANSA
Oggetto: Finalmente ieri 3 Agosto il TG
Uno ha diramato la notizia che il Governo intende smaltire gli 8.000.000 di
cause civili arretrate. Come? Consigli per gli acquisti, secondo il
sottoscritto, il tutto è stato da giorni pubblicato
nel sito Web del Partito: www.nuovagenerazioneroma.it
Buona lettura…
Cordiali Saluti
Il Presidente Pietro Sabato
Roma, 24 Luglio 2012
DA: Pietro Sabato
A : Presidente Della
Repubblica Giorgio Napolitano, ANSA
A: Ministro della Giustizia, Avv. Paola Severino Di
Benedetto, ANSA
A: Presidenza del Consiglio, Senatore Prof. Mario Monti, E mail
Attenzione! La relazione in
allegato dell’Otto Luglio scorso è stata aggiornata da altri elementi utili per
il ripristino degli arretrati della Nostra Giustizia, il cui oggetto è:
Oggetto: 125 Giorni per risanare i
problemi della Giustizia Italiana.
Concludo, augurando buona lettura.
Ossequi Signor Presidente,
Signora Ministro e Signor Presidente del Consiglio.
Il Presidente, Pietro Sabato
Roma, 8 Luglio 2012
DA: Pietro Sabato, Presidente
Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A: ANSA
L’Esito
della RAMANZINA…
Oggetto: La Ramanzina del vecchio Saggio
Sottoscritto del 16 Giugno scorso, dopo 20 giorni ha portato i suoi
frutti, finalmente Il Ministro Paola Severino Di Benedetto, accetta il mio
consiglio, cioè, decide di fare il Ministro, e l’Italia, dopo 150 anni esce da
questo letargo secolare Cavourriano…(di Cavour che
per unificare l’Italia utilizzò la solita strategia secolare, la corruzione,
attualmente in atto nelle nostre Istituzioni, cioè: Cavour utilizzò la diplomazia e, oliati tutti gli
ingranaggi, mise in funzione una strategia che riuscì a portare a compimento l'unificazione
dello stato italiano sotto un
unico stendardo nazionale. Ma si salva in calcio d’angolo, in
quanto: Il Personaggio storico: nasce a Torino il 10 agosto del 1810 da nobili
natali e la giovinezza di Cavour fu contraddistinta dalla presenza
preponderante di valori come l'etica del lavoro, alla libertà di coscienza, ed
una certa predisposizione per il sesso a pagamento.
Quindi
promosso a metà dalla Storia.) Chiudiamo
questa parentesi storica e riprendiamo il discorso del Ministro: A tale
proposito il Ministro ha dichiarato: Mi chiedo a chi possa giovare il
mantenimento di una geografia giudiziaria che risale ai tempi dell’unità
d’Italia e che oggi giorno produce più sprechi ed inefficienze che altro. Non
si può pretendere la Procura sotto casa. Etc Etc Etc.
Invece ascoltate
cosa ne pensa il sottoscritto…
Egregie
Signore e Signori che mi seguite in pochi sulla rete, non lo faccio
per vantarmi, ma per tramandare alla storia che anche un semplice cittadino può
cambiare in meglio la struttura del proprio paese, pur non avendo alcun potere
giurisdizionale. Come? Con un semplice gerundio:
Sputtanando…
Sputtanando…Appassionatamente!
Ebbene,
ieri 7 luglio 2012 ho appreso dai quotidiani, specificatamente dal Messaggero,
che l’ Avv. Paola Severino Di Benedetto, dopo venti
giorni dalla Ramanzina del sottoscritto, ripeto in allegato, ha accettato il
mio consiglio, cioè, decidendo di fare il Ministro. Una vera e propria
rivoluzione nel sistema Giudiziario, coronato da questo titolo: Tribunali, via
i rami secchi ( per rinvigorire la pianta, tagliere i rami secchi ,
è vitale per la pianta stessa) accorpate 37 sedi e 38 Procure,
cancellate 220 sedi distaccate e 674 uffici dei Giudici di Pace, dichiarando
peraltro il sistema Giudiziario Italiano vecchio ed obsoleto, come descritto in
oggetto, risalente all’unità d’Italia. (Lo
stesso commento del sottoscritto del 16 Giugno scorso)
Leggendo
sul Messaggero questo articolo, ho appreso che un mio
Omonimo, il Dott. Sabato Malinconico è stato nominato
Sottosegretario alla Giustizia, unitamente al Dott.
Antonio Gullo. Mi è preso un colpo leggendo il mio
cognome, già mi immaginavo sotto la veste di Sottosegretario della Giustizia, e difatti
questa notte ho sognato che con le mansioni di boia, ero alla guida di un carro
funesto, trainato da due cavalli, gremito di famosi personaggi e l’attrezzatura
per tagliare le teste: La Ghigliottina. Sapeste quanta
gente importante c’era sul carro. Ovviamente si scherza, non sono quello che sembro: can che abbaia non morde.
Operazione Panni Sporchi…
Ebbene
a questo punto svelo un altro consiglio al nostro Ministro, che ha parlato di
tagli delle strutture, ma non ha parlato di snellire i Processi, quindi
avanzerei l’idea espressa dal sottoscritto, nella Legge di Iniziativa
Popolare, Sabato Salomonica, ripeto per l’ennesima volta, mi si è prosciugata
la lingua nel ripetere sempre le stesse cose, depositata in Cassazione il
lontano 14 Gennaio del 2009, (e qui apro una parentesi i cui contenuti li
rivolgo alla Signora Ministro, al Presidente del Consiglio e prettamente al
Presidente della Repubblica:
Egregio
Signor Presidente, Le chiedo brevemente: Perché la legge vigente mi ha
consentito di presentare in Cassazione la legge di iniziativa
Popolare di cui sopra appena espressa, ma non ho il potere di raccogliere e
poter vidimare le firme, necessarie per presentare e proporre tale legge in
Parlamento?
Faccio
un Esempio: Ebbene, la Legge per recarmi in Cassazione e poter depositare la mia
legge di iniziativa popolare, unitamente ad altri 10 cittadini, ci fornisce 10
fiammanti biciclette, giunti a destinazione le assicuriamo con le rispettive
catene alle ringhiere di ferro che cingono la struttura del cosiddetto
Palazzaccio, ma al ritorno, dopo aver compiuto il nostro sacrosanto dovere di
cittadini, troviamo le nostre bici prive di manubri, catene, pedali ed anche
prive delle ruote. Quindi negandoci di fare ritorno a
casa.
Quindi a
cosa sono valsi i nostri sforzi per presentare questi scritti, se non abbiamo
il potere di svolgere la raccolta delle firme? Cosa
Prevede la Costituzione in Merito? Chi è l’Autorità che valutati i contenuti
della mia iniziativa di Legge, che porterebbero giovamento alla Democrazia del
mio Paese, può conferirmi tali poteri, scevri dall’ approvazione,
meglio dire da un qualsivoglia ammanicamento
politico?
Chiudiamo
questa parentesi chiarificatrice e proseguiamo il discorso, dicevo che nella
mia proposta di legge di iniziativa popolare, è
previsto che le cause civili, possono essere svolte in loco, in seno ai propri
stessi comuni, allestendo qualche aula Giudiziaria di fortuna, non credo
sarebbe un problema, quindi necessariamente invece di far spostare tanti
cittadini verso altre procure lontane, far spostare un solo Giudice e gli
Avvocati, tutti preferibilmente del posto, oppure residenti in zone limitrofi.
Spero ne converrete con il sottoscritto, che in questo caso sia
Maometto che deve andare dalla Montagna, cioè il Magistrato che è solo una
persona da scomodare, che peraltro è anche pagato dai cittadini, e non trattasi
di strutture ospedaliere da impiantare in ogni Paesino, tutto questo costerebbe
troppo per lo Stato.
Inoltre
è bene ricordare un articolo della nostra Costituzione, che prevede che: sia Il
Capo Dello Stato, Ministri, Deputati, Sindaci, Amministratori Comunali, Forze
dell’Ordine ed Impiegati Statali, sono tutti servitori dello Stato, e lo Stato
è composto da tutti i cittadini Italiani). Quindi riprendiamo il
discorso, dicevo: quindi, che i cittadini in questo caso specifico sono privilegiati,
e non devono necessariamente spostarsi dalle loro residenze, devono essere serviti
a domicilio. Contrariamente quanto affermato dal ministro
Paola Severino Di Benedetto, che non bisognava pretendere la Procura
sotto casa.
Pertanto,
ritengo che i Signori Giudici o Magistrati in otto ore di lavoro, dovrebbero
definire otto procedimenti ciascuno, cioè, il lavoro
di una giornata.
(A questo
proposito è d’obbligo aprire un’altra parentesi, cioè: evitando di accorpare
per ogni Procedimento cinque Giudici, un enorme spreco di forza lavoro, come da
duplice esperienza negativa diretta del sottoscritto, in qualità di ricorrente, (vedi a ritroso, i Procedimenti 1066/11,
ed altro n. 37070/10), che ho dovuto subire due sentenze per Inammissibilità, per mano di ben 10
Giudici, cioè 5 Giudici per ogni procedimento, i quali procedimenti
successivamente rivelatesi due Supercazzole ben pianificate,
meglio dire ben concordate, cioè, tutti d’accordooooo!
Questa è pura storia di ammanicamento
politico.)
Dopo
questa ulteriore parentesi chiarificatrice riprendiamo
il discorso, quindi, dicevo che facendo i conti della massaia, lo Stato avendo
in carica ben 8.677 Giudici sparsi nel nostro territorio, che per facilitare il
conto della massaia, ridurrò a soli 8.000, ed avendo 8.000.000 di cause Civili
Pendenti ed altre 4.000.000 di cause Penali, e per non confondere i conti,
penseremo di smaltire le sole cause civili, cioè, ripeto 8.000.000, che
dividendole con gli 8029 Comuni Italiani sparsi nel territorio, che per
facilitare il conto arrotonderò ad ottomila Comuni, quindi avremmo ottenuto il modesto risultato di 1000
cause civili da smaltire per ogni comune, da un solo Giudice tra gli ottomila.
Quindi dividendo ulteriormente il numero delle cause, ripeto 1000 diviso 8
cause definite in una giornata di lavoro, da ciascun Giudice fra gli ottomila, avremo ottenuto che tutto l’arretrato verrebbe smaltito in
125 giorni lavorativi. Ovviamente nei comuni con più densità di popolazione
saranno concentrati, un maggiore numero di Giudici.
Pertanto
a tale imprescindibile operazione bisognerà completarla con altre successive
divisioni, tra cui in primis, dividendo i 125 giorni
lavorativi per 52 settimane di cui l’anno è composto, il risultato è uguale a due
giorni e mezzo di lavoro per ogni settimana, equivalenti ad appena 20 ore di
lavoro settimanali per ciascun Giudice, tra gli 8000.
Considerazione:
Tenendo conto che per arrotondare il conto, non è stato conteggiato il
disavanzo dei 677 Giudici ed i 4690 Giudici di pace, quindi il conto esatto lo lasciamo fare ai matematici, ovviamente il conteggio
risulterà di gran lunga inferiore a quello stimato dal sottoscritto). Pertanto,
mi chiedo: con tutto questo arretrato che ci
ritroviamo attualmente, quindi, ringraziando il noto giornalista Antonio Lubrano: la domanda sorge spontanea: quanto tempo dedicano
i Signori Giudici per questo sacrosanto dovere e ruolo Istituzionale?
Ebbene, approssimativamente
dovrebbero definire una causa ogni 20 ore di lavoro, equivalenti a tre giorni
lavorativi, per ciascun Giudice, tra gli 8000, pagati profumatamente dai
cittadini. Continuando su questa strada fra non molto le cause arretrate,
diverranno 16.000.000. (Una vera Vergogna).
Sembrerebbe
un ginepraio di conteggi, invece è un semplicissimo calcolo
matematico degli otto, poiché 8.000.000, sono le cause arretrate da smaltire,
8.000 sono i Giudici e Magistrati che le dovrebbero definire, ed 8 ore è il
tempo in cui un solo Magistrato o Giudice tra gli ottomila dovrebbe smaltire 8
cause in una giornata di lavoro. Spero di essere stato chiaro. Ovviamente nei
comuni con più densità di popolazione saranno concentrati, un maggiore numero
di Giudici.
Chiudo
questa incresciosa parentesi e riprendo il discorso
riferendomi all’arretrato delle Cause Penali, che potrebbe essere risolto,
adottando il medesimo stratagemma delle cause civili, ovviamente escludendo,
quelle relative ai reati di Mafia, di Corruzione contro il Patrimonio dello
Stato e degli omicidi, che verranno trattate in Sedi più appropriate.
Considerazione:
quindi, anche per i Signori Giudici è previsto il modo più onesto per
guadagnarsi la pagnotta, lavorare otto ore al giorno, per
due giorni e mezzo alla settimana, oppure, pena, essere trasferiti o licenziati
per scarso rendimento, oppure indossare anzi la Toga, u snale
(licenza poetica dialettale putignanese, il
grembiule) delle pulizie. Ebbene a questa operazione
lavare i panni sporchi in famiglia potrebbero partecipare con mansioni di
Giudici, tutti i Consiglieri Comunali, Assessori, unitamente ai Sindaci, di
tutta Italia, che da mane a sera non svolgono molte attività, cioè per la
maggiore è quella di riscaldare le poltrone, quindi in questo modo un po’ di
lavoro non farebbe male alla loro psiche, quindi essendo stati eletti dal
popolo, potrebbero benissimo svolgere il ruolo di Giudici, coadiuvati da P.M.
il cui ruolo potrebbe essere ricoperto dai Notai residenti, Dottorini freschi
laureati in Legge cioè, Procuratori Legali, ed Avvocati del luogo. Il tutto
svolto in aule
di fortuna, oppure nelle sedi comunali, lì dove ci dovesse essere spazio
disponibile e dopo aver azzerato lo strascico giudiziario obsoleto ventennale,
successivamente continuare nello stesso intento per i nuovi processi, evitando
gli accumuli, gli errori del passato.
CARPE
DIEM!
Apro
una parentesi: Lupus in Fabula! Dalla data di questa relazione sono trascorsi 7
giorni, ed il 15 Luglio c.m. è scoppiato un grave scandalo, che confermerebbe
la mia tesi di fare lavorare i signori Assessori, Consiglieri Comunali e
Sindaci, i quali, restando per la maggiore del loro mandato, perennemente con
le mani in mano, potrebbero combinare dei guai, come quelli commessi dal On. Samuele Piccolo del PDL, Il Vice Presidente del
Consiglio Comunale di Roma, la pecorella nera, che ripeto dal 15 Luglio 2012 è
agli arresti domiciliari, con l’accusa di associazione per delinquere e
finanziamento illecito dei partiti. Quindi è presumibile che se l’On. Piccolo avesse avuto altre responsabilità nobili, cioè, occupato con
mansioni civiche di Giudice, non avrebbe avuto la predisposizione morale per
occuparsi di loschi affari. Pertanto, penso che questo ruolo morale di Giudice
non avrebbe affatto nociuto alla psiche dell’ On.
Samuele Piccolo, e ne tampoco nocerebbe
alla psiche dei suoi colleghi onesti, se questo provvedimento fosse approvato
dal Parlamento. Pertanto, ritengo che questi signori, ovviamente escluso l’On.
Piccolo, ormai bruciato, essendo stati eletti dal popolo, potrebbero benissimo
svolgere il ruolo di Giudici, ripeto, coadiuvati da
P.M. il cui ruolo potrebbe essere ricoperto dai signori Notai residenti,
Dottorini freschi laureati in Legge, cioè giovani Procuratori, ed Avvocati del luogo.
Cambiando
discorso, penso che questo stesso metodo di lavare i panni sporchi in famiglia,
potrebbe essere risolutivo verso il problema della spazzatura, cioè ogni comune dovrebbe per legge avere il proprio
impianto di smaltimento dei rifiuti, oppure vietare ai cittadini residenti di
mangiare e di fare la puppù. Invece la seconda opzione, la migliore, sarebbe quella di giungere ad un
accordo, cioè, ogni Provincia o Regione, dovrebbero segnalare diverse località
del territorio idonee dove collocare un plausibile mega
impianto di smaltimento, e successivamente sorteggiare il luogo, ed a chi tocca
non si ingrugna, così dicheno
a Roma. Evitando scioperi di protesta e quant’altro. Altrimenti tutti questi rifiuti produrranno denaro per la
Mafia. Per esempio, un consiglio per gli acquisti per il
Sindaco di Roma, Dott. Gianni Alemanno, sempre che lo
accetti da un fresco Laureato in Sputtaneria avanzata
con 110 e Lode. La domanda sorge spontanea: quale luogo migliore sarebbe
per realizzare un impianto di smaltimento dei rifiuti nel Lazio? La riposta del
sottoscritto, è proprio l’uovo di colombo, ma bisognerà fare presto. Ebbene, il
luogo più idoneo e proprio Mala Grotta, proprio dove
sono parcheggiate migliaia di tonnellate di rifiuti, facendosi spazio fra i
rifiuti e dopo aver costruito un grandissimo impianto, sarà una passeggiata per
rimuovere tutta quella spazzatura da cui ricavare energia, per tutta la città.
Vorrei ricordare a tutti che il Principato di Monaco ha il proprio impianto di
smaltimento di Rifiuti, ed in questo luogo vive il fior fiore dei Vip di tutto
il mondo e nessuno si è lamentato di nulla. Tutti
conducono una Vita Sana. A questo proposito vorrei aggiungere che per edificare
l’ impianto di smaltimento a Mala Grotta, data la
precaria situazione ambientale, gli addetti ai lavori dovrebbero indossare
delle tute speciali coadiuvate da apposite mascherine, ed ovviamente
programmare 6 turni di quattro ore di lavoro su 24 ore, il tempo è denaro. Chiudiamo questa parentesi di
ecologia Salomonica e ritorniamo al discorso di prima espresso in
oggetto, si suppone che dopo queste diverse innovazioni, cioè con il metodo
lavare i panni sporchi in famiglia, si potrebbero chiudere tante altre Procure,
altro che un risparmio attuale di appena 51 Milioni di Euro.
Concludo,
pensando che con questa semplice strategia Salomonica, in meno di 125 giorni,
la nostra Giustizia salirebbe al primo posto mondiale di trasparenza e di
snellimento dei processi, e lo Spread scenderebbe a
capo fitto, e si alzerebbe notevolmente il PIL. Non sono un economista, sono
appena Laureato in Sputtaneria Avanzata Presso La Bocconi Amari dell’Università di Putignano,
in Provincia di Bari, con 110 e Lode.
Cordiali
Saluti a tutti Lo Sputtanetor
Pietro Sabato
P.S.: Per il Nostro Presidente Giorgio Napolitano, che dopo alcuni giorni dalla mia relazione del
16 Giugno scorso, ha commemorato nell’ Isola di Caprera il nostro Eroe dei due
Mondi, Giuseppe Garibaldi, evitando di menzionare, Camillo Benso Conte di
Cavour, il vero promotore dell’unità di Italia, che per questa sacra missione
elargì mazzette a destra ed a manca, ebbene sono d’accordo con Lei Signor
Presidente, Onore a Garibaldi, Egli essendo stato un soldato, penso che sia giusto
che sia Stato Pagato per unificare l’Italia, unitamente ai suoi mille
commilitoni.
Ossequi
Signor Presidente
Pietro Sabato
Di seguito l’allegato promesso… repetita iuvant…
DA:
Pietro Sabato 16 Giugno 2012 ore 12,30
Attenzione!
Battaglione! La relazione in allegato, inviataVi
questa mattina all’alba è stata aggiornata da altri fatti, e da una errata
corrige. Grazie e buona Lettura…
Roma,
16 Giugno 2012, ORE 7,12
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione,
Sede del Partito e residenza dello scrivente, CASA E BOTTEGA, in Via Cropani ,49 00118 Roma Tel
067231027 – sito web: www.nuovagenerazioneroma.it - e mail saturdaysrl@tiscali.it
A:
Ministro di Grazia e Giustizia AVV. Paola Severino Di
Benedetto - a mezzo ANSA
A:
Presidenza del Consiglio
E Mail
A:
ANSA
C.P.C.: RE SALOMONE SETTORE PARADISO
NOTA: Il Compagno Pierluigi Bersani, proprio
oggi nel dodicesimo anniversario del Partito Italiano Nuova Generazione ha
rifiutato la mia corrispondenza elettronica. Non sai cosa ti sei perso
carissimo dinosauro pennellone.
Primo
Oggetto: Oggi ricorre il dodicesimo anniversario della Costituzione del Partito
Italiano Nuova Generazione. Ho appreso recentemente dai Telegiornali, che in
Data Odierna ricorre la Santificazione Di Padre Pio. Un buon auspicio per il
mio Partito.
Secondo
Oggetto: La nostra giustizia è in panne, di seguito la soluzione per risolvere
il problema….
A Martllen…
Egregia Signor Ministro, ed Istituzione in indirizzo, mi riferisco alla
relazione del 13 Giugno scorso, il cui Oggetto principale è stato quello di
commentare nel mio piccolo, i problemi che ci attanagliano da sempre, cioè
quelli della Casta Politica e della Corruzione, ovviamente con l’ausilio della
mia solita ironia, menzionando una canzonetta del Compianto Grande Cantautore
Domenico Modugno.” Siamo Rimasti in tre…” etc etc.
Riepilogando,
il tema principale è stato il commento sulla grave situazione della corruzione
che vige da 65 anni nel nostro Paese, a cui vorrei dare una nuova definizione:
La CAVOURRIA, (perché l’Unificazione d’Italia è risaputo
da fatti storici, che è stata realizzata, grazie alle mazzette elargite a
destra ed a manca da Camillo Benso Conte Di Cavour, il cui monumento da
parecchi anni è posizionato nella piazza antistante La Corte Costituzionale di
Cassazione, inoltre il Conte è stato un grande puttaniere
e soprattutto un grandissimo burocrate, e quest’ultima
tradizione ai giorni nostri continua ad essere praticata dai nostri Giudici,
ormai insinuatasi come una serpe in seno alla nostra Giustizia e nelle nostre
Istituzioni.
Pertanto
date queste circostanze, ritengo che la Cavourria sia
un altro vocabolo degno di essere inserito nel nostro dizionario della Lingua
Italiana, affidando questo compito al nostro Roberto Benigni, Lui è la Persona
più accreditata per questo compito, visto che questa Estate,
nella città di Firenze ci annoierà con il Purgatorio di Dante Alighieri, invece
di decantare le gesta del Maccarolo… Politico Da
Sempre…, attuale e moderno, dove Egli, Il Benigni è pesantemente implicato,
nulla di trascendentale, riguarda la realizzazione del film: Pinocchio, un’ora
e 30 miniti di filmato, gran parte finanziato dal Ministero dei Beni Culturali,
ha presentato un conto a noi italiani, di ben 80 miliardi delle vecchie Lire,
trattasi di un comune ammanicamento politico. Invece lo stesso Ministero al sottoscritto ha negato 3.800.000,00
Euro per la realizzazione del film: “Maccarolo…
Politico Da Sempre…” dalla durata di tre ore, con scene da girare in CIAD, ed
in diverse località Italiane. Boccaccia mia, statte
zitta! Così dicheno a Roma. Inoltre taluni dirigenti
del Ministero a brutto muso mi hanno riferito che sono troppo vecchio per intraprendere una carriera cinematografica. Ovviamente
non si sono curati di vedersi allo specchio, i veri dinosauri della nostra
politica.
Quindi
chiudiamo questa incresciosa pagina di storia, e
torniamo a parlare della attuale corruzione, che i nostri Governanti non
riescono a debellare, perché secondo il mio parere, la struttura Costitutiva
Giuridica attuale è gravemente burocratica, vecchia, ed obsoleta.
Fine
della laboriosa e complessa introduzione.
Oggi 16 Giugno sono le ore 3,45 minuti,
questa precisione, per rinfacciare alle Istituzioni dello Stato Italiano il
tempo che dedico per il mio Paese da 12 anni, senza percepire un solo centesimo
di stipendio, intanto oggi, come descritto in oggetto, ricorre il dodicesimo
anno Costitutivo del Partito Italiano Nuova Generazione, con una attività
frenetica di altri tempi, circa duemila sono le relazioni presenti nel sito web
del Partito e circa 100 video conferenze diramate in rete You
Tube. Esaurita questa prefazione, mi accingo a commentare il secondo oggetto di oggi.
Egregia Signor Ministro, Avv. Paola Severino, ieri durante il telegiornale
andato in onda su Rai Uno in prima serata, Lei ha dichiarato, che per risolvere
il problema di arretratezza, delle cause civili, circa 8.000.000 ancora da
risolvere, sarebbe in grado di accorciare i tempi, da dieci anni a sei anni.
A
questo punto, la domanda sorge spontanea: Egregia Signor Ministro, Le sembra un
buon acquisto per noi Italiani?
Accorciando il brodo di soli quattro anni non cambierebbe
nulla, il brodo, sempre annacquato rimarrebbe.
Evidentemente
Lei Signora Ministro non ha letto la mia proposta di legge di
iniziativa popolare: Sabato SALOMONICA, depositata il 14 gennaio del
2009, in Cassazione. Ma se ben ricordo è stata inviata
qualche mese fa, via e mail alla Sua Cortese Attenzione, unitamente alla
Presidenza del Consiglio.
Inoltre
La informo che se il compianto RE SALOMONE; dal Paradiso avesse ascoltato
questa sua dichiarazione, sicuramente si sarà rivoltato nella tomba, poiché
Egli qualche millennio fa, come ci tramanda la storia, risolse una causa penale
in meno di cinque minuti, e non era Laureato ne in
Avvocatura che in Magistratura.
Inoltre,
tornando nel nostro mondo, da parecchi anni sulla rete privata di canale 5 Mediaset, la Signora Rita Della Chiesa, figlia del Grande
Generale dei Carabinieri trucidato dalla Mafia, conduce la trasmissione Forum,
dove un Giudice accreditato, presiede un processo all’italiana, addirittura
senza avvocati difensori, quindi niente zavorra per gli Avvocati, ovviamente si
presume che il Buon Silvio Berlusconi, scottato dalle
parcelle salatissime che ha dovuto pagare in questo ventennio, per difendersi
dai molteplici processi, quindi per risparmiare ed esorcizzare il trascorso
calvario, giustamente ha volutamente esonerato dalla trasmissione gli avvocati,
e difatti questi processi si svolgono, come si suole dire, cotti e mangiati. In
sintesi la durata dei processi durano appena 20 minuti
cadauno, incluso il commento del pubblico presente in trasmissione, tre
passaggi di pubblicità e la sentenza del Giudice, ed infine con grande
approvazione di noi telespettatori da casa e soprattutto anche dalle parti in
causa, e tutti vissero felici e contenti.
Altra
situazione analoga, va in onda su Rai Uno da pochissimi anni, trattasi della
trasmissione, Verdetto Finale, condotta dalla Signora Veronica.
Tribunale
tipico all’americana, composto da un Giudice
accreditato, due Avvocati, che contrariamente al Tribunale di Forum di Mediaset,
per difendere le parti in conflitto legale, qui spizzicano le parcelle,
ovviamente pagate dalla RAI, inclusi tre consulenti esterni, ed una Giuria
Popolare di quindici Giurati. Ebbene, la durata del
processo, è di appena un’ora, incluso un solo breve passaggio di pubblicità ed
ovvio seguito dal repentino e conclusivo verdetto finale, abbastanza esaustivo
per noi telespettatori da casa e dalle parti contraenti in causa. Pertanto,
ritengo che Lei Signor Ministro non sia la Persona indicata per assolvere
questo ruolo, per un semplice motivo di conflitto di interesse,
perché Lei è un Avvocato, quindi se i processi dovessero durare appena un ora,
Lei ed i suoi colleghi incassereste il 70% in meno dei profitti, tradotti in
parcelle. Una causa che dura appena un’ ora, non si
potrebbe chiedere una somma esagerata, contrariamente con il vecchio sistema
della Cavourrria si spillerebbero molti soldini alle
povere vittime in conflitto legale. Pertanto La inviterei a cambiare strategia,
oppure dare le dimissioni. Lo faccia per il bene del Suo Paese.
Concludo
pensando che se ogni Giudice ogni giorno, cioè in otto ore di lavoro, dovesse
svolgere e concludere otto cause, e con l’aiuto dei Comuni, per quanto concerne
le cause civili, come decantato nella mia proposta di legge di iniziativa
popolare: Sabato Salomonica, in pochissimo tempo risolveremmo i nostri problemi
della Giustizia, e tanti imprenditori stranieri investirebbero nel nostro
Paese.
In
altre parole la vera causa della recessione Italiana attuale,
è generata dal cancro della Giustizia, Egregia Ministro Avv. Paola
Severino. Quindi, siamo finiti nelle fauci del lupo
cattivo, come nella favola di Cappuccetto Rosso. ( Errata Corrige - Nella e Mail inviata questa
mattina, devo fare una correzione, in quanto, invece di scrivere Cappuccetto Rosso, ho confuso questa favola con quella di
Biancaneve e i sette Nani, d’altronde mi posso scusare, in quanto illo tempora, cioè durante la mia adolescenza vissuta in tempo
di guerra e subito dopo ancora peggio, dopo la guerra, i miei Genitori non
avevano il tempo per raccontarmi le favole, per farmi addormentare, bastava la
fame.) Chiudiamo questa parentesi con questo ricordo d’infanzia, e
riprendiamo il discorso Giustizia, quindi dicevo che se vogliamo diventare un
Paese competitivo e moderno, è di vitale importanza che la giustizia funzioni,
infatti nei Paesi la dove c’è giustizia c’è benessere. In Italia per incassare
una fattura non pagata, occorrono anni di procedure legali, e le parcelle a
volte superano l’importo della fattura stessa. Questo è controproducente per
eventuali imprese estere che vorrebbero investire nel nostro Paese. Quindi rifacendomi al titolo di questa relazione, dovremmo
allentare il freno, a Martllen in dialetto Putignanese,
il Titolo di questa Relazione, per far progredire il nostro Paese. Ovviamente
toglieremmo qualche soldo dalle tasche degli Avvocati, ma in compenso
arricchiremmo l’intero Paese. Orsù Cornamuse! Cantiamo insieme. Battiamo questa
Casta!
Cordiali Saluti
Il Presidente
Pietro Sabato