Roma, 27 luglio 2012

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: In Assoluta Esclusiva per la Istituzione Giornalistica di Help Times  E - mail

 

Attenzione! La Situazione in Italia è veramente Grave per quanto concerne la Giustizia del mio Paese, Lo Stato Paga ben 8.677 Giudici, sparsi nel territorio, ed avendo in carica altri 4690 Giudici di pace in ausilio, e non si riesce a smaltire un arretrato di 8.000.000 di cause civili ed altrettante 4.000.000 di cause penali.

Pertanto, di seguito in allegato, dalla pagina n. 2, cioè iniziando dalla relazione dal titolo: ” Operazione panni sporchi”, sino alla pagina n. 4 troverete delle novità che vi faranno accapponare la pelle.

Attenzione! Non mi riconosco in questa Nazione, pertanto chiedo Asilo Politico. Altro che CAVOURRIA! Buona Lettura… HELP ME PLEASE!

 

Cordiali Saluti

                                                                                                                Pietro Sabato

Voce Narrante

Dopo questo giustificato allarmismo, finalmente qualcosa si muove, il Governo ha deciso di smaltire gli 8.000.000 di cause civili arretrate. Buona lettura…

 

Roma, 4 Agosto 2012

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: Presidenza del Consiglio E Mail diretta

A: ANSA

Oggetto: Finalmente ieri 3 Agosto il TG Uno ha diramato la notizia che il Governo intende smaltire gli 8.000.000 di cause civili arretrate. Come? Consigli per gli acquisti, secondo il sottoscritto, il tutto è stato da giorni pubblicato nel sito Web del Partito: www.nuovagenerazioneroma.it

Buona lettura…

Cordiali Saluti

                                                                                             Il Presidente Pietro Sabato

Roma, 24 Luglio 2012

DA: Pietro Sabato

A : Presidente Della Repubblica Giorgio Napolitano, ANSA

A: Ministro della Giustizia, Avv. Paola Severino Di Benedetto, ANSA

A: Presidenza del Consiglio, Senatore Prof. Mario Monti,  E mail

Attenzione! La relazione in allegato dell’Otto Luglio scorso è stata aggiornata da altri elementi utili per il ripristino degli arretrati della Nostra Giustizia, il cui oggetto è:

Oggetto: 125 Giorni per risanare i problemi della Giustizia Italiana.

Concludo, augurando buona lettura.

Ossequi Signor Presidente, Signora Ministro e Signor Presidente del Consiglio.

                                                                                            Il Presidente, Pietro Sabato

 

 

Roma, 8 Luglio 2012

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: ANSA

L’Esito della RAMANZINA…

Oggetto: La Ramanzina del vecchio Saggio Sottoscritto del 16 Giugno scorso,  dopo 20 giorni ha portato i suoi frutti, finalmente Il Ministro Paola Severino Di Benedetto, accetta il mio consiglio, cioè, decide di fare il Ministro, e l’Italia, dopo 150 anni esce da questo letargo secolare Cavourriano…(di Cavour che per unificare l’Italia utilizzò la solita strategia secolare, la corruzione, attualmente in atto nelle nostre Istituzioni, cioè: Cavour utilizzò la diplomazia e, oliati tutti gli ingranaggi, mise in funzione una strategia che riuscì a portare a compimento l'unificazione dello stato italiano sotto un unico stendardo nazionale. Ma si salva in calcio d’angolo, in quanto: Il Personaggio storico: nasce a Torino il 10 agosto del 1810 da nobili natali e la giovinezza di Cavour fu contraddistinta dalla presenza preponderante di valori come l'etica del lavoro, alla libertà di coscienza, ed una certa predisposizione per il sesso a pagamento.

Quindi promosso a metà dalla Storia.) Chiudiamo questa parentesi storica e riprendiamo il discorso del Ministro: A tale proposito il Ministro ha dichiarato: Mi chiedo a chi possa giovare il mantenimento di una geografia giudiziaria che risale ai tempi dell’unità d’Italia e che oggi giorno produce più sprechi ed inefficienze che altro. Non si può pretendere la Procura sotto casa. Etc Etc Etc.

Invece ascoltate cosa ne pensa il sottoscritto…

Egregie Signore e Signori che mi seguite in pochi sulla rete, non lo faccio per vantarmi, ma per tramandare alla storia che anche un semplice cittadino può cambiare in meglio la struttura del proprio paese, pur non avendo alcun potere giurisdizionale. Come? Con un semplice gerundio:

SputtanandoSputtanando…Appassionatamente!

Ebbene, ieri 7 luglio 2012 ho appreso dai quotidiani, specificatamente dal Messaggero, che l’ Avv. Paola Severino Di Benedetto, dopo venti giorni dalla Ramanzina del sottoscritto, ripeto in allegato, ha accettato il mio consiglio, cioè, decidendo di fare il Ministro. Una vera e propria rivoluzione nel sistema Giudiziario, coronato da questo titolo: Tribunali, via i rami secchi ( per rinvigorire la pianta, tagliere i rami secchi , è vitale per la pianta stessa) accorpate 37 sedi e 38 Procure, cancellate 220 sedi distaccate e 674 uffici dei Giudici di Pace, dichiarando peraltro il sistema Giudiziario Italiano vecchio ed obsoleto, come descritto in oggetto, risalente all’unità d’Italia. (Lo stesso commento del sottoscritto del 16 Giugno scorso)

Leggendo sul Messaggero questo articolo, ho appreso che un mio Omonimo, il Dott. Sabato Malinconico è stato nominato Sottosegretario alla Giustizia, unitamente al Dott. Antonio Gullo. Mi è preso un colpo leggendo il mio cognome, già mi immaginavo sotto la veste di  Sottosegretario della Giustizia, e difatti questa notte ho sognato che con le mansioni di boia, ero alla guida di un carro funesto, trainato da due cavalli, gremito di famosi personaggi e l’attrezzatura per tagliare le teste: La Ghigliottina. Sapeste quanta gente importante c’era sul carro. Ovviamente si scherza, non sono quello che sembro: can che abbaia non morde.

Operazione Panni Sporchi…

Ebbene a questo punto svelo un altro consiglio al nostro Ministro, che ha parlato di tagli delle strutture, ma non ha parlato di snellire i Processi, quindi avanzerei l’idea espressa dal sottoscritto, nella Legge di Iniziativa Popolare, Sabato Salomonica, ripeto per l’ennesima volta, mi si è prosciugata la lingua nel ripetere sempre le stesse cose, depositata in Cassazione il lontano 14 Gennaio del 2009, (e qui apro una parentesi i cui contenuti li rivolgo alla Signora Ministro, al Presidente del Consiglio e prettamente al Presidente della Repubblica:

Egregio Signor Presidente, Le chiedo brevemente: Perché la legge vigente mi ha consentito di presentare in Cassazione la legge di iniziativa Popolare di cui sopra appena espressa, ma non ho il potere di raccogliere e poter vidimare le firme, necessarie per presentare e proporre tale legge in Parlamento?

Faccio un Esempio: Ebbene, la Legge per recarmi in Cassazione e poter  depositare la mia legge di iniziativa popolare, unitamente ad altri 10 cittadini, ci fornisce 10 fiammanti biciclette, giunti a destinazione le assicuriamo con le rispettive catene alle ringhiere di ferro che cingono la struttura del cosiddetto Palazzaccio, ma al ritorno, dopo aver compiuto il nostro sacrosanto dovere di cittadini, troviamo le nostre bici prive di manubri, catene, pedali ed anche prive delle ruote. Quindi negandoci di fare ritorno a casa. 

Quindi a cosa sono valsi i nostri sforzi per presentare questi scritti, se non abbiamo il potere di svolgere la raccolta delle firme? Cosa Prevede la Costituzione in Merito? Chi è l’Autorità che valutati i contenuti della mia iniziativa di Legge, che porterebbero giovamento alla Democrazia del mio Paese, può conferirmi tali poteri, scevri dall’ approvazione, meglio dire da un qualsivoglia ammanicamento politico?

Chiudiamo questa parentesi chiarificatrice e proseguiamo il discorso, dicevo che nella mia proposta di legge di iniziativa popolare, è previsto che le cause civili, possono essere svolte in loco, in seno ai propri stessi comuni, allestendo qualche aula Giudiziaria di fortuna, non credo sarebbe un problema, quindi necessariamente invece di far spostare tanti cittadini verso altre procure lontane, far spostare un solo Giudice e gli Avvocati, tutti preferibilmente del posto, oppure residenti in zone limitrofi. Spero ne converrete con il sottoscritto, che in questo caso sia Maometto che deve andare dalla Montagna, cioè il Magistrato che è solo una persona da scomodare, che peraltro è anche pagato dai cittadini, e non trattasi di strutture ospedaliere da impiantare in ogni Paesino, tutto questo costerebbe troppo per lo Stato.

Inoltre è bene ricordare un articolo della nostra Costituzione, che prevede che: sia Il Capo Dello Stato, Ministri, Deputati, Sindaci, Amministratori Comunali, Forze dell’Ordine ed Impiegati Statali, sono tutti servitori dello Stato, e lo Stato è composto da tutti i cittadini Italiani). Quindi riprendiamo il discorso, dicevo: quindi, che i cittadini in questo caso specifico sono privilegiati, e non devono necessariamente spostarsi dalle loro residenze, devono essere serviti a domicilio. Contrariamente quanto affermato dal ministro Paola Severino Di Benedetto, che non bisognava pretendere la Procura sotto casa.

 

 

Pertanto, ritengo che i Signori Giudici o Magistrati in otto ore di lavoro, dovrebbero definire otto procedimenti ciascuno, cioè, il lavoro di una giornata.

(A questo proposito è d’obbligo aprire un’altra parentesi, cioè: evitando di accorpare per ogni Procedimento cinque Giudici, un enorme spreco di forza lavoro, come da duplice esperienza negativa diretta del sottoscritto, in qualità di ricorrente, (vedi a ritroso, i Procedimenti 1066/11, ed altro n. 37070/10), che ho dovuto subire due sentenze per Inammissibilità, per mano di ben 10 Giudici, cioè 5 Giudici per ogni procedimento, i quali procedimenti successivamente rivelatesi due Supercazzole ben pianificate, meglio dire ben concordate, cioè, tutti d’accordooooo! Questa è pura storia di ammanicamento politico.)

Dopo questa ulteriore parentesi chiarificatrice riprendiamo il discorso, quindi, dicevo che facendo i conti della massaia, lo Stato avendo in carica ben 8.677 Giudici sparsi nel nostro territorio, che per facilitare il conto della massaia, ridurrò a soli 8.000, ed avendo 8.000.000 di cause Civili Pendenti ed altre 4.000.000 di cause Penali, e per non confondere i conti, penseremo di smaltire le sole cause civili, cioè, ripeto 8.000.000, che dividendole con gli 8029 Comuni Italiani sparsi nel territorio, che per facilitare il conto arrotonderò ad ottomila Comuni, quindi  avremmo ottenuto il modesto risultato di 1000 cause civili da smaltire per ogni comune, da un solo Giudice tra gli ottomila. Quindi dividendo ulteriormente il numero delle cause, ripeto 1000 diviso 8 cause definite in una giornata di lavoro, da ciascun Giudice fra gli ottomila, avremo ottenuto che tutto l’arretrato verrebbe smaltito in 125 giorni lavorativi. Ovviamente nei comuni con più densità di popolazione saranno concentrati, un maggiore numero di Giudici.

Pertanto a tale imprescindibile operazione bisognerà completarla con altre successive divisioni, tra cui in primis, dividendo i 125 giorni lavorativi per 52 settimane di cui l’anno è composto, il risultato è uguale a due giorni e mezzo di lavoro per ogni settimana, equivalenti ad appena 20 ore di lavoro settimanali per ciascun Giudice, tra gli 8000.

Considerazione: Tenendo conto che per arrotondare il conto, non è stato conteggiato il disavanzo dei 677 Giudici ed i 4690 Giudici di pace, quindi il conto esatto lo lasciamo fare ai matematici, ovviamente il conteggio risulterà di gran lunga inferiore a quello stimato dal sottoscritto). Pertanto, mi chiedo: con tutto questo arretrato che ci ritroviamo attualmente, quindi, ringraziando il noto giornalista Antonio Lubrano: la domanda sorge spontanea: quanto tempo dedicano i Signori Giudici per questo sacrosanto dovere e ruolo Istituzionale?

Ebbene, approssimativamente dovrebbero definire una causa ogni 20 ore di lavoro, equivalenti a tre giorni lavorativi, per ciascun Giudice, tra gli 8000, pagati profumatamente dai cittadini. Continuando su questa strada fra non molto le cause arretrate, diverranno 16.000.000. (Una vera Vergogna).  

Sembrerebbe un ginepraio di conteggi, invece è un semplicissimo calcolo matematico degli otto, poiché 8.000.000, sono le cause arretrate da smaltire, 8.000 sono i Giudici e Magistrati che le dovrebbero definire, ed 8 ore è il tempo in cui un solo Magistrato o Giudice tra gli ottomila dovrebbe smaltire 8 cause in una giornata di lavoro. Spero di essere stato chiaro. Ovviamente nei comuni con più densità di popolazione saranno concentrati, un maggiore numero di Giudici.

Chiudo questa incresciosa parentesi e riprendo il discorso riferendomi all’arretrato delle Cause Penali, che potrebbe essere risolto, adottando il medesimo stratagemma delle cause civili, ovviamente escludendo, quelle relative ai reati di Mafia, di Corruzione contro il Patrimonio dello Stato e degli omicidi, che verranno trattate in Sedi più appropriate.

Considerazione: quindi, anche per i Signori Giudici è previsto il modo più onesto per guadagnarsi la pagnotta, lavorare otto ore al giorno, per due giorni e mezzo alla settimana, oppure, pena, essere trasferiti o licenziati per scarso rendimento, oppure indossare anzi la Toga, u snale (licenza poetica dialettale putignanese, il grembiule) delle pulizie. Ebbene a questa operazione lavare i panni sporchi in famiglia potrebbero partecipare con mansioni di Giudici, tutti i Consiglieri Comunali, Assessori, unitamente ai Sindaci, di tutta Italia, che da mane a sera non svolgono molte attività, cioè per la maggiore è quella di riscaldare le poltrone, quindi in questo modo un po’ di lavoro non farebbe male alla loro psiche, quindi essendo stati eletti dal popolo, potrebbero benissimo svolgere il ruolo di Giudici, coadiuvati da P.M. il cui ruolo potrebbe essere ricoperto dai Notai residenti, Dottorini freschi laureati in Legge cioè, Procuratori Legali, ed Avvocati del luogo. Il tutto svolto in  aule di fortuna, oppure nelle sedi comunali, lì dove ci dovesse essere spazio disponibile e dopo aver azzerato lo strascico giudiziario obsoleto ventennale, successivamente continuare nello stesso intento per i nuovi processi, evitando gli accumuli, gli errori del passato.

CARPE DIEM!

Apro una parentesi: Lupus in Fabula! Dalla data di questa relazione sono trascorsi 7 giorni, ed il 15 Luglio c.m. è scoppiato un grave scandalo, che confermerebbe la mia tesi di fare lavorare i signori Assessori, Consiglieri Comunali e Sindaci, i quali, restando per la maggiore del loro mandato, perennemente con le mani in mano, potrebbero combinare dei guai, come quelli commessi dal On. Samuele Piccolo del PDL, Il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Roma, la pecorella nera, che ripeto dal 15 Luglio 2012 è agli arresti domiciliari, con l’accusa di associazione per delinquere e finanziamento illecito dei partiti. Quindi è presumibile che se l’On. Piccolo avesse avuto altre responsabilità nobili, cioè, occupato con mansioni civiche di Giudice, non avrebbe avuto la predisposizione morale per occuparsi di loschi affari. Pertanto, penso che questo ruolo morale di Giudice non avrebbe affatto nociuto alla psiche dell’ On. Samuele Piccolo,  e ne tampoco nocerebbe alla psiche dei suoi colleghi onesti, se questo provvedimento fosse approvato dal Parlamento. Pertanto, ritengo che questi signori, ovviamente escluso l’On. Piccolo, ormai bruciato, essendo stati eletti dal popolo, potrebbero benissimo svolgere il ruolo di Giudici, ripeto, coadiuvati da P.M. il cui ruolo potrebbe essere ricoperto dai signori Notai residenti, Dottorini freschi laureati in Legge, cioè giovani Procuratori,  ed Avvocati del luogo.

Cambiando discorso, penso che questo stesso metodo di lavare i panni sporchi in famiglia, potrebbe essere risolutivo verso il problema della spazzatura, cioè ogni comune dovrebbe per legge avere il proprio impianto di smaltimento dei rifiuti, oppure vietare ai cittadini residenti di mangiare e di fare la puppù. Invece la seconda opzione, la migliore, sarebbe quella di giungere ad un accordo, cioè, ogni Provincia o Regione, dovrebbero segnalare diverse località del territorio idonee dove collocare un plausibile mega impianto di smaltimento, e successivamente sorteggiare il luogo, ed a chi tocca non si ingrugna, così dicheno a Roma. Evitando scioperi di protesta e quant’altro. Altrimenti tutti questi rifiuti produrranno denaro per la Mafia. Per esempio, un consiglio per gli acquisti per il Sindaco di Roma, Dott. Gianni Alemanno, sempre che lo accetti da un fresco Laureato in Sputtaneria avanzata con 110 e Lode. La domanda sorge spontanea: quale luogo migliore sarebbe per realizzare un impianto di smaltimento dei rifiuti nel Lazio? La riposta del sottoscritto, è proprio l’uovo di colombo, ma bisognerà fare presto. Ebbene, il luogo più idoneo e proprio Mala Grotta, proprio dove sono parcheggiate migliaia di tonnellate di rifiuti, facendosi spazio fra i rifiuti e dopo aver costruito un grandissimo impianto, sarà una passeggiata per rimuovere tutta quella spazzatura da cui ricavare energia, per tutta la città. Vorrei ricordare a tutti che il Principato di Monaco ha il proprio impianto di smaltimento di Rifiuti, ed in questo luogo vive il fior fiore dei Vip di tutto il mondo e nessuno si è lamentato di nulla. Tutti conducono una Vita Sana. A questo proposito vorrei aggiungere che per edificare l’ impianto di smaltimento a Mala Grotta, data la precaria situazione ambientale, gli addetti ai lavori dovrebbero indossare delle tute speciali coadiuvate da apposite mascherine, ed ovviamente programmare 6 turni di quattro ore di lavoro su 24 ore, il tempo è denaro.  Chiudiamo questa parentesi di ecologia Salomonica e ritorniamo al discorso di prima espresso in oggetto, si suppone che dopo queste diverse innovazioni, cioè con il metodo lavare i panni sporchi in famiglia, si potrebbero chiudere tante altre Procure, altro che un risparmio attuale di appena 51 Milioni di Euro.

Concludo, pensando che con questa semplice strategia Salomonica, in meno di 125 giorni, la nostra Giustizia salirebbe al primo posto mondiale di trasparenza e di snellimento dei processi, e lo Spread scenderebbe a capo fitto, e si alzerebbe notevolmente il PIL. Non sono un economista, sono appena Laureato in Sputtaneria Avanzata Presso La Bocconi Amari dell’Università di Putignano, in Provincia di Bari, con 110 e Lode.

Cordiali Saluti a tutti                                                        Lo Sputtanetor Pietro Sabato

 

P.S.: Per il Nostro Presidente Giorgio Napolitano, che dopo alcuni giorni dalla mia relazione del 16 Giugno scorso, ha commemorato nell’ Isola di Caprera il nostro Eroe dei due Mondi, Giuseppe Garibaldi, evitando di menzionare, Camillo Benso Conte di Cavour, il vero promotore dell’unità di Italia, che per questa sacra missione elargì mazzette a destra ed a manca, ebbene sono d’accordo con Lei Signor Presidente, Onore a Garibaldi, Egli essendo stato un soldato, penso che sia giusto che sia Stato Pagato per unificare l’Italia, unitamente ai suoi mille commilitoni.

Ossequi Signor Presidente

                                                                                                                   Pietro Sabato

 

 

Di seguito l’allegato promesso… repetita iuvant

 

DA: Pietro Sabato 16 Giugno 2012 ore 12,30

Attenzione! Battaglione! La relazione in allegato, inviataVi questa mattina all’alba è stata aggiornata da altri fatti, e da una errata corrige. Grazie e buona Lettura…

 

Roma, 16 Giugno 2012, ORE 7,12

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione, Sede del Partito e residenza dello scrivente, CASA E BOTTEGA, in Via Cropani ,49 00118 Roma Tel 067231027 – sito web: www.nuovagenerazioneroma.it  - e mail saturdaysrl@tiscali.it

 

A: Ministro di Grazia e Giustizia AVV. Paola Severino Di Benedetto - a mezzo ANSA

A: Presidenza del Consiglio  E Mail

A: ANSA

C.P.C.: RE SALOMONE SETTORE PARADISO

 

NOTA: Il Compagno Pierluigi Bersani, proprio oggi nel dodicesimo anniversario del Partito Italiano Nuova Generazione ha rifiutato la mia corrispondenza elettronica. Non sai cosa ti sei perso carissimo dinosauro pennellone.

Primo Oggetto: Oggi ricorre il dodicesimo anniversario della Costituzione del Partito Italiano Nuova Generazione. Ho appreso recentemente dai Telegiornali, che in Data Odierna ricorre la Santificazione Di Padre Pio. Un buon auspicio per il mio Partito.

Secondo Oggetto: La nostra giustizia è in panne, di seguito la soluzione per risolvere il problema….

 

A Martllen

 

Egregia Signor Ministro, ed Istituzione in indirizzo, mi riferisco alla relazione del 13 Giugno scorso, il cui Oggetto principale è stato quello di commentare nel mio piccolo, i problemi che ci attanagliano da sempre, cioè quelli della Casta Politica e della Corruzione, ovviamente con l’ausilio della mia solita ironia, menzionando una canzonetta del Compianto Grande Cantautore Domenico Modugno.” Siamo Rimasti in tre…” etc etc.

Riepilogando, il tema principale è stato il commento sulla grave situazione della corruzione che vige da 65 anni nel nostro Paese, a cui vorrei dare una nuova definizione: La CAVOURRIA, (perché l’Unificazione d’Italia è risaputo da fatti storici, che è stata realizzata, grazie alle mazzette elargite a destra ed a manca da Camillo Benso Conte Di Cavour, il cui monumento da parecchi anni è posizionato nella piazza antistante La Corte Costituzionale di Cassazione, inoltre il Conte è stato un grande puttaniere e soprattutto un grandissimo burocrate, e quest’ultima tradizione ai giorni nostri continua ad essere praticata dai nostri Giudici, ormai insinuatasi come una serpe in seno alla nostra Giustizia e nelle nostre Istituzioni.

Pertanto date queste circostanze, ritengo che la Cavourria sia un altro vocabolo degno di essere inserito nel nostro dizionario della Lingua Italiana, affidando questo compito al nostro Roberto Benigni, Lui è la Persona più accreditata per questo compito, visto che questa Estate, nella città di Firenze ci annoierà con il Purgatorio di Dante Alighieri, invece di decantare le gesta del Maccarolo… Politico Da Sempre…, attuale e moderno, dove Egli, Il Benigni è pesantemente implicato, nulla di trascendentale, riguarda la realizzazione del film: Pinocchio, un’ora e 30 miniti di filmato, gran parte finanziato dal Ministero dei Beni Culturali, ha presentato un conto a noi italiani, di ben 80 miliardi delle vecchie Lire, trattasi di un comune ammanicamento politico. Invece lo stesso Ministero al sottoscritto ha negato 3.800.000,00 Euro per la realizzazione del film: “Maccarolo… Politico Da Sempre…” dalla durata di tre ore, con scene da girare in CIAD, ed in diverse località Italiane. Boccaccia mia, statte zitta! Così dicheno a Roma. Inoltre taluni dirigenti del Ministero a brutto muso mi hanno riferito che sono troppo vecchio per intraprendere una carriera cinematografica. Ovviamente non si sono curati di vedersi allo specchio, i veri dinosauri della nostra politica.

Quindi chiudiamo questa incresciosa pagina di storia, e torniamo a parlare della attuale corruzione, che i nostri Governanti non riescono a debellare, perché secondo il mio parere, la struttura Costitutiva Giuridica attuale è gravemente burocratica, vecchia, ed obsoleta.

Fine della laboriosa e complessa introduzione.

Oggi 16 Giugno sono le ore 3,45 minuti, questa precisione, per rinfacciare alle Istituzioni dello Stato Italiano il tempo che dedico per il mio Paese da 12 anni, senza percepire un solo centesimo di stipendio, intanto oggi, come descritto in oggetto, ricorre il dodicesimo anno Costitutivo del Partito Italiano Nuova Generazione, con una attività frenetica di altri tempi, circa duemila sono le relazioni presenti nel sito web del Partito e circa 100 video conferenze diramate in rete You Tube. Esaurita questa prefazione, mi accingo a commentare il secondo oggetto di oggi.

Egregia Signor Ministro, Avv. Paola Severino, ieri durante il telegiornale andato in onda su Rai Uno in prima serata, Lei ha dichiarato, che per risolvere il problema di arretratezza, delle cause civili, circa 8.000.000 ancora da risolvere, sarebbe in grado di accorciare i tempi, da dieci anni a sei anni.

A questo punto, la domanda sorge spontanea: Egregia Signor Ministro, Le sembra un buon acquisto per noi Italiani?  Accorciando il brodo di soli quattro anni non cambierebbe nulla, il brodo, sempre annacquato rimarrebbe.

Evidentemente Lei Signora Ministro non ha letto la mia proposta di legge di iniziativa popolare: Sabato SALOMONICA, depositata il 14 gennaio del 2009, in Cassazione. Ma se ben ricordo è stata inviata qualche mese fa, via e mail alla Sua Cortese Attenzione, unitamente alla Presidenza del Consiglio.

Inoltre La informo che se il compianto RE SALOMONE; dal Paradiso avesse ascoltato questa sua dichiarazione, sicuramente si sarà rivoltato nella tomba, poiché Egli qualche millennio fa, come ci tramanda la storia, risolse una causa penale in meno di cinque minuti, e non era Laureato ne in Avvocatura che in Magistratura.

Inoltre, tornando nel nostro mondo, da parecchi anni sulla rete privata di canale 5 Mediaset, la Signora Rita Della Chiesa, figlia del Grande Generale dei Carabinieri trucidato dalla Mafia, conduce la trasmissione Forum, dove un Giudice accreditato, presiede un processo all’italiana, addirittura senza avvocati difensori, quindi niente zavorra per gli Avvocati, ovviamente si presume che il Buon Silvio Berlusconi, scottato dalle parcelle salatissime che ha dovuto pagare in questo ventennio, per difendersi dai molteplici processi, quindi per risparmiare ed esorcizzare il trascorso calvario, giustamente ha volutamente esonerato dalla trasmissione gli avvocati, e difatti questi processi si svolgono, come si suole dire, cotti e mangiati. In sintesi la durata dei processi durano appena 20 minuti cadauno, incluso il commento del pubblico presente in trasmissione, tre passaggi di pubblicità e la sentenza del Giudice, ed infine con grande approvazione di noi telespettatori da casa e soprattutto anche dalle parti in causa, e tutti vissero felici e contenti.

Altra situazione analoga, va in onda su Rai Uno da pochissimi anni, trattasi della trasmissione, Verdetto Finale, condotta dalla Signora Veronica.

Tribunale tipico all’americana, composto da un Giudice accreditato, due Avvocati, che contrariamente al Tribunale di  Forum di Mediaset, per difendere le parti in conflitto legale, qui spizzicano le parcelle, ovviamente pagate dalla RAI, inclusi tre consulenti esterni, ed una Giuria Popolare di quindici Giurati. Ebbene, la durata del processo, è di appena un’ora, incluso un solo breve passaggio di pubblicità ed ovvio seguito dal repentino e conclusivo verdetto finale, abbastanza esaustivo per noi telespettatori da casa e dalle parti contraenti in causa. Pertanto, ritengo che Lei Signor Ministro non sia la Persona indicata per assolvere questo ruolo, per un semplice motivo di conflitto di interesse, perché Lei è un Avvocato, quindi se i processi dovessero durare appena un ora, Lei ed i suoi colleghi incassereste il 70% in meno dei profitti, tradotti in parcelle. Una causa che dura appena un’ ora, non si potrebbe chiedere una somma esagerata, contrariamente con il vecchio sistema della Cavourrria si spillerebbero molti soldini alle povere vittime in conflitto legale. Pertanto La inviterei a cambiare strategia, oppure dare le dimissioni. Lo faccia per il bene del Suo Paese.

Concludo pensando che se ogni Giudice ogni giorno, cioè in otto ore di lavoro, dovesse svolgere e concludere otto cause, e con l’aiuto dei Comuni, per quanto concerne le cause civili, come decantato nella mia proposta di legge di iniziativa popolare: Sabato Salomonica, in pochissimo tempo risolveremmo i nostri problemi della Giustizia, e tanti imprenditori stranieri investirebbero nel nostro Paese.

In altre parole la vera causa della recessione Italiana attuale, è generata dal cancro della Giustizia, Egregia Ministro Avv. Paola Severino. Quindi, siamo finiti nelle fauci del lupo cattivo, come nella favola di Cappuccetto Rosso. ( Errata Corrige - Nella e Mail inviata questa mattina, devo fare una correzione, in quanto, invece di scrivere Cappuccetto Rosso, ho confuso questa favola con quella di Biancaneve e i sette Nani, d’altronde mi posso scusare, in quanto illo tempora, cioè durante la mia adolescenza vissuta in tempo di guerra e subito dopo ancora peggio, dopo la guerra, i miei Genitori non avevano il tempo per raccontarmi le favole, per farmi addormentare, bastava la fame.) Chiudiamo questa parentesi con questo ricordo d’infanzia, e riprendiamo il discorso Giustizia, quindi dicevo che se vogliamo diventare un Paese competitivo e moderno, è di vitale importanza che la giustizia funzioni, infatti nei Paesi la dove c’è giustizia c’è benessere. In Italia per incassare una fattura non pagata, occorrono anni di procedure legali, e le parcelle a volte superano l’importo della fattura stessa. Questo è controproducente per eventuali imprese estere che vorrebbero investire nel nostro Paese. Quindi rifacendomi al titolo di questa relazione, dovremmo allentare il freno, a Martllen in dialetto Putignanese, il Titolo di questa Relazione, per far progredire il nostro Paese. Ovviamente toglieremmo qualche soldo dalle tasche degli Avvocati, ma in compenso arricchiremmo l’intero Paese. Orsù Cornamuse! Cantiamo insieme. Battiamo questa Casta!

Cordiali Saluti

                                                                                                                    Il Presidente

                                                                                                                   Pietro Sabato