Roma, 17 Marzo 2011

 

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: ANSA

A: Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, ANSA

A: Presidente del Consiglio, Buon Silvio Berlusconi, ANSA

A: Pippo Baudo, E mail

Oggetto: Ricorrenza storica del 150° anniversario dell’unità d’Italia, il Giardino del mondo, dice No al Nucleare! Le recenti statistiche delle ultime ore parlano chiaro! L’ 80% degli Italiani dice No al Nucleare!

 

E’ impensabile immaginare di installare impianti nucleari nel nostro paese, dopo quello che sta accadendo in Giappone, dopo il tremendo terremoto, che ha generato anche lo Tsunami, provocando circa 15.000 vittime, devastazione di immobili e maggiormente ha generato gravi danni agli impianti nucleari di Fukushima, dove sono in corso altre esplosioni e fuoriuscite di nuvole radioattive.

Quindi, questa catastrofe che ancora ci riserva delle cattive sorprese, sarà di monito per i nostri politici al Governo, favorevoli al nucleare, dovrebbero rendersi conto, che la Nostra Penisola, si rispecchia nella totalità conformazione geologica del Giappone. Non dimentichiamoci che abbiamo tre vulcani, di cui attualmente due attivi, l’Etna e lo Stromboli, ed il terzo, il più pericoloso, il Vesuvio, apparentemente dormiente, ma non spento. Tutti sappiamo che nei meandri del sottosuolo della regione Campania, scorre un fiume di lava di enormi proporzioni, che prima o poi sfocerà in superficie.

A tale proposito l’altro ieri, il 15 Marzo 2011, mi sono permesso di inviare al mondo ed all’ ANSA un altro Video Messaggio, dove mi ripeto leggendo con estremo cipiglio, meglio dire alquanto adirato, il decimo punto della mia legge di iniziativa popolare: Sabato Salomonica, depositata in Cassazione il 14 Gennaio 2009, dove profetizzo catastrofi del genere appena accennate.

Detta relazione mi pregio di allegare in coda a questa relazione, la stessa è anche disponibile a pagina n.124 del Supplemento Propedeutico alla Sceneggiatura del film: “Maccarolo… Politico da Sempre…” e nel sito web: www.nuovagenerazioneroma.it  nella data predetta.

Concludo augurandomi che il mio appello giunga positivamente agli uomini del Potere, in indirizzo e che si possa recedere da questi disegni di finto progresso, dal punto di vista economici, che se si guarda avanti nel futuro, si rivelerebbero guadagni  illusori, se tali strutture dovessero risultare tecnologicamente sorpassate.

In ultima analisi, non dimentichiamoci che siamo esseri umani, vulnerabili alla implacabile forza della natura!

Cordiali  Saluti

                                                                                                                   Pietro Sabato

P.S.: Mi rivolgo a Pippo Baudo il Presentatore delle sei puntate televisive del 150° anniversario dell’unità di Italia, di cui la prima è stata trasmessa alle ore 21,00 il 16 Marzo 2011, protrattasi a lungo dopo la mezzanotte. L’altro presentatore non ricordo il nome, ricordo solo una canzonetta che dice: se non sei nessuno non puoi andare da lui in trasmissione. Ebbene Pippo, nelle restanti cinque puntate del 150°, non ti scordar di me, anch’io faccio parte della Nostra Storia, non puoi non ricordare, come ha già fatto il tuo valletto, nelle sue recenti recinzioni, che si è dimenticato di menzionare le gesta del Maccarolo… Politico da Sempre… , peraltro anche un eccellentissimo Sputtanetor, tu non fare il suo stesso errore, cerca di ricordarti, altrimenti faremo i conti in paradiso fra cent’anni. 

Ciao Pippuzzo

                                                                                                                          Pietruzzo

L’allegato…

 

Roma 14 Gennaio 2009

10) NO A NUOVE PROPOSTE RIGUADANTI IL NUCLEARE!

Primo punto, data la pericolosità degli impianti, in caso di fuoriuscite di nuvole radioattive, cagionate dalla formazione geologica di tutta la nostra penisola altamente sismica. Secondo punto, con domanda: perché rischiare, visto che attualmente la nostra penisola, ai confini è ormai circondata, da decine di impianti nucleari di altre Nazioni? Converrebbe quindi continuare ad attingere da loro questa energia. Tale negazione del punto n.10, è provata ulteriormente, dalla nostra immaturità nel modo in cui non sappiamo smaltire neppure la nostra spazzatura.

Domanda Lubranesca: La domanda sorge spontanea: come faremo a smaltire le eventuali scorie nucleari e dove costruire dette strutture? A meno che, questi tromboni nucleari vengano installati nelle prime vicinanze delle residenze dei Parlamentari che approvano questo disegno, e che nelle rispettive cantine di vini pregiati, vengano smaltite le scorie nucleari.

Contrariamente, preferiamo mangiare come sempre pane e cipolla, alla installazione di funghi, meglio dire tromboni nucleari nel nostro Paese. Abbian fatto trenta, facciam trentuno. Il nostro Paese resterà il Giardino del Mondo. Immagino la patata bollente che lasceremmo alle nuove generazioni quando fra non molto, altre tecnologie supereranno il nucleare, quanti denari occorrerebbero per spengere ed abbattere queste orrende strutture? Si suppone dieci volte di più, delle risorse spese per l’installazione iniziale  e per quanto riguarda il rapporto di produttività di energia ricavata negli anni, non sarà mai sufficiente per abbattere i costi di demolizione. Sarebbe quindi un guadagno illusorio.

A proposito di guadagno, suppongo che a queste Nazioni confinanti, produttrici di energia nucleare, farebbe comodo l’Italia, come una area franca, meglio dire contraria al nucleare, in caso di inquinamento da fattori nucleari, la popolazione a rischio potrebbe essere evacuata nel nostro Paese. Quindi potremmo addirittura chiedere uno sconto ulteriore da questa energia importata, in cambio di asilo per le popolazioni esposti a tali rischi. Addirittura potrebbe diventare una legge emanata dalla Comunità Europea, a tutela di noi tutti cittadini  Europei.

Riflessione! Un fazzoletto di terra per salvare le chiappe ce lo volete concedere?

                                                                                                                                      Pietro Sabato

 

P.S.:Ovviamente, oggi 17 Marzo non ho festeggiato esponendo il Tricolore sul terrazzo della Sede del Partito, per essere coerente con le mie critiche appena sbandierate ed alle precedenti e pesanti dichiarazioni, cioè:

“L’Italia è un Paese INCOSTITUZIONALE”. La buonanima di Garibaldi si rivolterebbe nella tomba sapendo che, il Suo Paese è governato da decenni dagli stessi 1000 Reucci, con i relativi sottosegretari, porta borse e vallette, tutti Proci nella Reggia di Ulisse, per la maggiore di loro a gozzovigliare riscaldando le poltrone ed altri con i ricavi della corruzione. La nostra non è una Democrazia, bensì un antico è ben conclamato Stato feudale, che con l’avvento del federalismo, fra non molto, saremo in pieno Regime. Ognuno, a discapito del Popolo, senza alcun ostacolo e ritegno, porterà l’acqua al proprio mulino.

                                                                                                                   Pietro Sabato