Roma, 4 Giugno 2005

 

Spett.le Procura della Repubblica Italiana Piazzale Clodio,12 00195 Roma.

 

Lo scrivente è Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione, alias Amministratore unico della Società Saturday S.R.L. Production Film.

 

Il Giullare della trasmissione affari tuoi, ha smesso di smanettare gli Italiani?

Oppure ne seguiranno altri al suo posto?

 

Mercanti in fiera

 

Egregio Procuratore della Repubblica Italiana,

facendo riferimento alla scena N.131 del Copione del Film Maccarolo…Politico da Sempre…in Vostre Mani, inviato nel mese di giugno 2004, l’Autore sottoscritto ha sceneggiato un episodio che riguarda la lotteria di Capodanno, facendo direttamente il nome della nostra amata RAI, dichiarando inoltre che il sottoscritto Maccarolo, ha fatto cambiare il regolamento di detta lotteria, poichè non gli stava bene, che si infrangesse la normativa sulla Privacy, mettendo sotto torchio con domande sciocche i cittadini Italiani per vincere il premio già di diritto acquisito, dal momento di essere stati sorteggiati.

Poiché sulla lotteria di Stato non possono essere applicati altri regolamenti.

Per essere chiari, il cittadino acquistando il biglietto della lotteria fa un piccolo investimento e se questo viene estratto, lo Stato deve elargire la Vincita, e il gioco finisce qui. Altro paragone, come se nel gioco del Lotto, dopo aver avuto la fortuna di azzeccare i numeri vincenti, si verificasse che il cittadino successivamente per ottenere la vincita, venisse sottoposto a stillicidio, nel dover indovinare altri indovinelli.

Tutte queste osservazioni, sono state precedute da un altro articolo del 10 Novembre 2002, indirizzato alla Procura della Repubblica, alla RAI, a tutti i maggior quotidiani e all’ ANSA, con il seguente oggetto:

Stillicidio in TV, perpetrato ai danni dei cittadini durante la trasmissione Televisiva del Sabato sera, su RAI UNO, abbinata alla lotteria Nazionale, condotta da Gianni Morandi.

Tale articolo porta il titolo :”Mercanti in Fiera”, descrive in modo dispregiativo un’altra lotteria imbastita da venditori ambulanti nelle piazze d’Italia negli anni 50, che regolarmente veniva sospesa dall’ Intervento dei Carabinieri.

Così l’anno successivo, Mamma RAI, cambia finalmente il regolamento e si pone fine a questo tribale stillicidio, e il sottoscritto si congratula con la RAI e con il presentatore Panariello, inviando un E mail di ringraziamento per aver accettato il consiglio.

Purtroppo l’anno successivo si ritorna indietro, la RAI, pur avendo ricevuto a ritroso, cioè l’anno prima, l’articolo Mercanti in Fiera, aver letto i contenuti ed inseguito aver accettato tacitamente dal sottoscritto di cambiare il regolamento, concede agli Autori Paolo Bonolis e alla Società Endemol Italia S.P.A. di realizzare negli studi RAI la trasmissione Affari Tuoi abbinata alla lotteria di Stato, scopiazzata alla lettera dalla lotteria citata dal sottoscritto nell’articolo “Mercanti in Fiera”, presente nell’archivio della Procura, nel sito del Partito Italiano Nuova Generazione e come prima accennato, inviato all’ ANSA, a tutti i maggiori quotidiani nazionali e reti private.

Così si è verificato un vero vilipendio alla normativa sulla Privacy e l’istigazione al gioco d’azzardo, addirittura il sig. Paolo Bonolis virtualmente entrava nelle case degli Italiani, rifacendo i soliti quiz da biscazziere, sottoponendo i cittadini a stillicidio per far loro ottenere il premio in denaro, secondo la legge, (in barba ai regolamenti), già acquisito dal momento di essere stato sorteggiato, su milioni di biglietti venduti.

Concludo, chiedendo direttamente a Lei Sig. Procuratore, se questa mia relazione sia sufficiente per far cambiare definitivamente le regole della lotteria di Stato, oppure in futuro assisteremo ancora a questo modo tribale di conduzione televisiva?

Non è bello vedere il cittadino pendere dalle labbra del giullare.

 

Distinti Saluti

                                                                                                                                                              Pietro Sabato

 

P.S.: Questa relazione è stata inviata alla RAI, all’ANSA, ai maggiori quotidiani Nazionali e reti private.