Roma,
9 Novembre 2012
DA:
Pietro Sabato.
A:
Presidente Giorgio Napolitano, ANSA
C.P.C.: Professor Lorenzo Del Boca,
Autore di:” Maledetti Savoia”, ANSA
Oggetto:
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
risponde alla relazione dello scrivente in allegato, con un parziale messaggio
subliminale, cioè non risponde a tutti i quesiti esposti.
Dopo
150 anni, Goffredo Mameli
ridimensionato…
Egregio
Signor Presidente, La ringrazio per avermi risposto, sebbene indirettamente con
un messaggio subliminale, limitandosi a commentare un solo quesito, tra i tanti
esposti nella relazione del sottoscritto del 6 Novembre scorso, che ripeto, mi
pregio di allegare. Ebbene, Lei ieri 8 Novembre 2012 durante il TG andato in
onda su Rai Uno, ha dato disposizione al Ministro dell’Istruzione di promuovere
nel prossimo anno scolastico nuovi libri di storia per le nuove generazioni
degli alunni delle scuole elementari, dove approfondire la storia dell’origine
del nostro amato Inno Nazionale, il cui autore sia della musica che delle
parole sino a poche ore fa risultava essere accreditato al compianto Goffredo
Mameli, invece secondo quanto ho raccontato nella
relazione in oggetto, del 6 Novembre scorso leggendo il libro del Professore De
Boca, autore del romanzo “ Maledetti Savoia” c’è
scritto che Goffredo Mameli, sia stato solo l’autore delle parole, e che invece
si appropriò indebitamente della Musica scritta da un Frate nel convento di Carcare in Liguria. A quel povero religioso, Anastasio Cannata, non restò che lamentarsi in poesia: “ Meditai
robusto canto, ma venali menestrelli, mi rapinar
dell’arpa il vanto“.
Invece
secondo la Sua verità Signor Presidente, così come annunciato dal recente
telegiornale di ieri, 8 Novembre, non conferma quanto asserito dal Professor
Lorenzo Del Boca, che l’autore della musica, sia stato il Frate
Anastasio Cannata, bensì è uscito fuori il nome di un
altro personaggio, di cui non ho afferrato il nome.
Quindi
trattandosi di storia nessuno avrebbe alcun interesse preferire un autore ad un
altro, poiché trascorsi 150 anni, nessun erede potrebbe reclamare i diritti
d’autore, in quanto ormai scaduti da oltre 70 anni. Pertanto,
converrebbe approfondire di più la materia, consultando il Professor Del Boca. Il sottoscritto in questo caso può fare solo da
tramite, poiché ignoro questi fatti storici.
Invece
consiglierei di scrivere nella storia che a sollevare questo problema sia stato il sottoscritto, Maccarolo,
descrivendo punto per punto tutto ciò che c’è scritto nella relazione del 6
Novembre, e relativi allegati, completa di tutti gli sputtanamenti
descritti. Senza questi elementi si falserebbe la Storia.
Concludo,
Egregio Signor Presidente, non vorrà che la storia si ricordi del sottoscritto
fra 150 anni. Invece penso che sarebbe molto istruttivo per le nuove
generazioni, iniziando dalle scuole elementari, dare una breve infarinatura
dell’operato del Maccarolo….
Politico da Sempre…, invece calcare la mano nel
settore Universitario facendo studiare tutta l’Opera: Maccarolo…
Politico da Sempre… composta dalla Sceneggiatura di 180 Pagine e da altre
novecento pagine di testo del supplemento propedeutico alla stessa
sceneggiatura, quest’ultimo, un vero e proprio
ginepraio letterario, che sicuramente farebbe aprire le menti degli
universitari in quasi tutti i settori, iniziando dalle facoltà Letterarie a
quelle di Giurisprudenza. Intanto esorterei qualche studente laureando, che conosca le mie gesta di politico di presentare la Tesi di
Laurea, sul mio operato di politico Sputtanetor.
Ossequi Signor Presidente
Pietro Sabato
Di seguito gli allegati
promessi…
…
Roma,
6 Novembre 2012
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A:
Presidente Della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
– Ufficio Affari Giuridici C.P.C. Magistrato Dott. Mucci Roberto, Palazzo Quirinale
– 00187 Roma - a mezzo Raccomandata N. 14556785932-6
A:
ANSA
Oggetto: Lo scarso stato morale dei nostri Politici, e
la precarietà della nostra Giustizia, il porto delle nebbie…
Egregio
Signor Presidente, non vorrei ulteriormente mortificarLa,
ma devo difendermi da tutte queste angherie che subisco da dodici anni,
rinfacciando una vecchia storia pubblicata a pagina n. 259 nel Libro Supplemento
Propedeutico alla Sceneggiatura del film
Maccarolo…. Politico da Sempre…(attualmente di 850 pagine), la cui storia è stata a
suo tempo, cioè, il 24 Novembre del 2009 inviata a Lei a mezzo comunicato Ansa,
di cui mi pregio di allegare in fondo a questa relazione. Se ben ricorderà
trattasi del caso Ogieva Valentina, il cui vero nome
invece è: Sonia Alhoan, vittima di una
aggressione fisica, passata ingiudicata dal Tribunale di Roma.
Concludo
informandoLa che oltre a questo episodio allego la relazione del 31 Ottobre
2012, la stessa inviata al CSM, tranne le ulteriori sette copie, inviate oggi a
Lei in esclusiva, per evitarLe laboriose ricerche, di cui: le prime due copie sono
riferite al verbale mendace del Medico di turno dell’Ospedale di Ostia Lido di
Roma G.B. Grassi, altri tre allegati del verbale redatto dalla Guardia di
Finanza: Comando II Gruppo di Roma Primo Nucleo Operativo - Nucleo Mobile -
Lido di Ostia (Roma) e due foto della fiammiferaia Nigeriana, dove è
evidenziata la ferita lacero contusa al polso sinistro e non al primo dito
della mano Sinistra.
I
fatti risalenti al 3 Settembre del 2004. Attualmente
Valentina vive a Parigi con Suo marito ed ha dato alla Luce tre maschietti.
Ossequi
Signor Presidente
Pietro Sabato
Roma,
31 Ottobre 2012
DA:
Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
A: Avv. Michele Vietti, Vice
Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Piazza Indipendenza, 6 -
00185 ROMA R.R. - N. 14523989632-7
del 31 /10/ 2012. Si allega lettera di sollecito inviata via fax il 22 ottobre
2012.
Ossequi,
Pietro Sabato
A:
On. Gianfranco Fini Ansa
C.P.C. : Gianmario Mariniello Ansa
Oggetto:
Impostori politici italiani alla ribalta…
Egregio Onorevole Gianfranco
Fini, spero
si ricorderà di me, quando La denunciai di plagio di copyright il lontano 1
Aprile del 2010, di cui tutta la storia per rinfrescarLe la memoria è descritta
in allegato, specificatamente nella conclusione datata il 25 Maggio 2012.
Prima di arrivare al nocciolo dell’oggetto, vorrei
fare una breve prefazione:
Leggendo il libro: “Maledetti
Savoia”, del Professor Lorenzo Del Boca, ho conosciuto
delle verità storiche che mi hanno fatto accapponare la pelle.
Le cito solo due episodi:
Ad esempio Lei Onorevole conosce la storia di Camillo
Benso Conte di Cavour, che per unificare l’Italia elargì mazzette a destra ed a
manca? Inoltre sapeva che questo personaggio era un grande
latifondista che cercava con i suoi mezzi loschi di accaparrarsi potere al più
non posso, e che fondamentalmente era anche un incallito puttaniere?
Sebbene queste incresciose verità, tutt’ oggi in Italia è stimato così tanto da detenere il
primato delle Vie e delle Piazze Italiane a lui intestate, con un numero di
2999 tra Piazze e Vie, tutte intestate a Suo nome ed a Sua immagine con vari
monumenti, tra cui il più mastodontico è collocato di fronte al Palazzaccio di
Giustizia di Roma. Fine del primo episodio.
Altro esempio di nullità: ho letto che, Goffredo
Mameli, indicato come l’assoluto autore dell’Inno Nazionale, non ha inventato
un bel nulla, avrebbe solo scritto le parole, ma la
musica l’ avrebbe scritta un Frate, nel convento di Carcare
in Liguria. A quel povero religioso, Anastasio Cannata,
non restò che lamentarsi in poesia: “Meditai robusto canto, ma venali
menestrelli, mi rapinar dell’arpa il vanto“.
Ebbene fino adesso storicamente non se ne accorto nessuno, oppure era meglio non parlarne? Egregio
Onorevole Le assicuro che non farò certo la fine del Frate
Anastasio che si consolò con pochi versi, considerando poi che il sottoscritto
non è un frate che perdona, quindi non indossando il Saio non potrò mai darLe
l’Assoluzione.
Quindi si metta l’anima in pace, Le assicuro che il
Sottoscritto La Sputtanerà finche avrò vita, se Lei insieme ad i
Suoi scagnozzi Impostori, non cancellerete la denominazione,” Generazione “ dalle
Vostre associazioni o dir si voglia movimenti politici, poiché tale
denominazione, GENERAZIONE, Ripeto tale Sostantivo, è stato acquisito dal mio
Partito, il lontano 16 Giugno del 2000. Pertanto, poiché le due Sue associazioni politiche, Sia Generazione
Italia, fondata da Lei il 1 Aprile del 2010, che l’altra Fondata il 14 Gennaio
del 2011, da Gianmario Mariniello, da Cerignola, supportato dall’On Bocchino, Suo fedele seguace,
Titolata: Generazione Futuro, risultano consultando la Rete, ancora attivi.
Quindi lascio a Lei la scelta di essere sputtanato a vita natural durante, oppure
chiuda immediatamente queste due associazioni che infangano la Denominazione
del mio Partito.
Concludo augurandoLe buona lettura
degli allegati di seguito elencati, utili per un ripasso di memoria…
Lo Sputtanetor
Pietro Sabato
Roma, 24 Novembre 2009
Da: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito
Italiano Nuova Generazione.
www.nuovagenerazioneroma.it E mail saturdaysrl@tiscali.it or litsabato@interfree.it
Via Cropani, 49 - 00118 Roma Tel e Fax 39 06/7231027
A: Presidente della Camera On. Gianfranco Fini R. R. N.13050092924-1 Palazzo Montecitorio
00186 Roma.
(Roma 25 Maggio 2012 mai ricevuto
alcun riscontro dall’On. Fini)
A: Cour
Europèenne des Droits de l’Homme, Conseil de l’Europe – 67075 Strasbourg – Cedex - France – Tel. 33 (0)
388412018 Fax 33 (0) 388412730.
R.R. N.
RA 262878496 IT. Del 27/11/2009.
Si richiede a questa Istituzione
un intervento Straordinario affinché si faccia piena luce su questi fatti di
seguito elencati, che in Italia, il porto delle nebbie, vengono sottovalutati,
e regolarmente archiviati. Grazie per la Vostra disponibilità.
Distinti Saluti
Il
Presidente Pietro Sabato
C.C.: Presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano - ANSA
A : Avv. Giulia Buongiorno Onlus Doppia Difesa ANSA
A : Michelle
Hunziker Onlus Doppia
Difesa ANSA
C.C.: Avv. Luciano Sovena Istituto Luce S.P.A.
Oggetto: si richiede la Riapertura del Caso Ogieva Valentina, Parte lesa, del 3 Settembre 2004, contro
Il Sig. P.V. Finanziere scelto appartenente al Comando Reparto II Servizi Castelfusano, della Guardia di Finanza.
A Proposito di Stronzi…
Egregie Signore, Signori della rete, ed Istituzioni
in indirizzo, soprattutto vorrei rivolgermi all’On. Gianfranco Fini, circa i
fatti raccontati ieri sera 23 Novembre 2009, durante la trasmissione Striscia
la Notizia, dove è emerso la visita che Lei Onorevole recentemente ha fatto in
un comprensorio di extracomunitari, ai quali ha
esortato a denunciare tutti gli stronzi che fanno
discriminazione etnica, offendendo l’onorabilità dell’essere umano.
Ma Lei Egregio Onorevole Fini,
predica bene e razzola male, perché mi risulta che qualche anno fa se ben
ricorda, prese le difese di qualche stronzo in
divisa, il quale non ha fatto del tutto il suo sacrosanto dovere previsto dalle
nostre Leggi vigenti, e Lei durante tale trasmissione, dichiarò
metaforicamente, che non si poteva infangare un intero Corpo Armato per la
negligenza di un solo individuo, prendendo la curva molto larga, elogiando
l’operato di detta Arma in oggetto, del nostro amato Stato, che tanto si è
prodigata negli anni, nell’ adempiere il proprio dovere contro la criminalità.
Domande:
Secondo Lei, un borsone contenente mutande ed
affini, come nel caso in oggetto costituisce un grave reato contro lo Stato? Le
domande continuano: trattandosi poi, di una fanciulla
di appena 18 anni, allora quasi una bambina di colore, di nazionalità
Nigeriana, che data la sua conformità fisica ossea, determinata dalla
circonferenza dei polsi di appena 14 cm., costretta a sbarcare il lunario per
se e per sostentare con pochissimi euro alla settimana, la sua poverissima famiglia
costituita da sette persone, tutte residenti in Nigeria? Secondo Lei Onorevole,
rovesciando la medaglia, quale è il reato più grave
quello della vendita delle mutande abusivo? Oppure
quello di uno stronzo in divisa che
strattona e ferisce una ragazzina fragilissima e malnutrita? A cui ha procurato
una abrasione lacero contusa al polso sinistro,
successivamente svenuta e trasportata in ospedale, omettendo inizialmente
addirittura il ricovero e per giunta, il cui dottore dichiara per iscritto un
referto mendace? Il cui dottore, ha confuso volutamente, un polso per un dito,
inoltre detta Valentina, non avendo ricevuto dallo
Nostro Stato, un solo bicchiere d’acqua, dalle ore 12, ora del fermo sino alle
ore 23,10 l’ora del rilascio?
Le allego una sequenza di foto, inviate illo tempore in Procura ed omesse
dal pubblicarle nel mio sito, perché non volevo sputtanare
più di tanto l’Arma della Guardia Di Finanza, credendo di risolvere il caso in
Procura, che suppongo con il suo intervento Papalino, il caso è finito successivamente in Archivio, che oggi invece approfitto
pubblicando le foto, ritenendo che se queste foto fossero state pubblicate a
suo tempo, il Suo primo giudizio sarebbe stato sicuramente diverso, data la Sua
sensibilità dimostrata alcuni giorni fa dichiarando emeriti stronzi,
tutti coloro che dimostrano di discriminare l’essere umano, secondo il colore
della pelle.
Pertanto, le allego tutta la documentazione cartacea
comprensiva di due foto della ragazza, chiedendo che nel caso Lei ritenesse
giusto riaprire il caso, affinché tali soprusi vengano
definitivamente scongiurati.
Ovviamente perdonando il Finanziere P.V., allora, un fanciullo
finanziere scelto, che lo Stato Italiano, nella figura dei Superiori in Grado,
ritenuti responsabili per non aver abbastanza impartita l’etica morale, che un
militare dovrebbe applicare nei confronti del prossimo, ribadendo che pochi
mesi prima che accadesse questo increscioso episodio, la Corte Suprema di
Cassazione, emanò una legge tutt’ora in vigore, che
testualmente dichiara: E’ categoricamente vietato costringere il Gentil Sesso
per i polsi, detta costrizione è condannabile penalmente con qualche anno di
carcere, considerata appunto, atto di libidine, che in questo caso, secondo la
documentazione di seguito esposta è stata infranta, e che quindi lo Stato si
prenda le proprie responsabilità, riaprendo il caso e risarcendo la ragazza
Nigeriana per i reati di lesione corporali e risarcendo anche il sottoscritto
che in questi anni si è sostituito allo Stato, in qualità di Presidente di
Partito Costituzionale, assumendomi direttamente la responsabilità del reato
ascritto dalla Procura, ribadisco, ingiustificatamente, pagando secondo la mia
coscienza, i danni a questa ragazza, che attualmente da quella data sostengo come
posso, essendo un povero pensionato, con versamenti in denaro, che invece tempo
fa in veste di imprenditore, inviai direttamente in Nigeria, al Padre di
Valentina Sig. Josef, una
cospicua somma di denaro, 5000,00 Euro, peraltro documentabile, tramite la banca
Western Union Bank. Inoltre, la Ogieva
Valentina, circa tre anni fa, essendo in stato interessante, e visto che in
Italia è difficile ottenere il permesso di soggiorno, decide di trasferirsi in
Francia, (e per tale trasferimento il
sottoscritto elargisce brevi mano altri 5000,00 euro),
dove da alla luce un bellissimo bambino di nome Edga,
intanto il sottoscritto da povero pensionato, attualmente continua a sostenerla
a distanza, inviando di tanto in tanto, pochi contanti. Attualmente,
vive con il suo figliolo a Parigi, in una stanza in subaffitto di appena
quattro metri quadrati, senza l’apporto del marito, suo conterraneo, che a sua volta per motivi di
lavoro vive in Irlanda. Pertanto Egregio Onorevole Gianfranco
Fini, nel caso volesse fare giustizia riaprendo il caso, Le allego tutta
la documentazione e relative foto che provano il reato di lesioni corporali ed
altre cause gravi appena elencate, affinché alla Signora Sonia Aloan, detta Valentina, Le vengano riconosciuti i danni
morali e materiali che cinque anni fa gli sono stati negati, poiché il caso
ripeto, fu archiviato ingiustificatamente, magari oggi, si possa cavare il
ragno dal buco, avvalendosi dell’assistenza legale della onlus
elencata in indirizzo a cui fanno capo, l’On. Avv. Giulia Buongiorno e Michelle Hunziker.
Concludo, inoltre si richiede il
rimborso di tutti i denari che il sottoscritto ha dovuto versare a questa
ragazza, sostituendosi allo Stato, documentabili dai versamenti che ho
effettuato tramite la Western Union Bank, soprassedendo
a tutti i denari versati brevi mano dal sottoscritto, non documentabili, quando
la ragazza era in Italia.
Distinti Saluti
Pietro Sabato
Considerazione del sottoscritto, Roma, 25 Maggio
2012:
Il caso Sonia Ogieva, non
è stato mai riaperto, e LEI EGREGIO ON. FINI ha continuato a fare l’orecchio da mercante, buttandosi la
zappa sui piedi, passando così per un Emerito Stronzo.
Dopo questa relazione sopra espressa, inviata a suo tempo, alla Corte Suprema
di Strasburgo e resa pubblica nel Sito del mio Partito, è iniziata la Vendetta
dell’On. Fini, nel voler soffocare il mio partito, infatti, dopo un anno,
esattamente il 1 Aprile del 2010, comunica di voler costituire un nuovo
partito, denominandolo con la stessa denominazione del mio partito: Cioè:” Generazione Italia”, ma lo stesso giorno, cioè il 1
Aprile del 2010, scatta la mia denuncia di plagio di copyright, e Lei On.
cambia idea, sostituendo il sostantivo Generazione, con Futuro e Libertà, se
non è zuppa e pan bagnato, ma almeno la denominazione del mio partito era salva
dal Copyright, ma l’associazione politica Generazione Italia tutt’oggi ancora esiste. Dopo circa un anno non soddisfatto
del plagio commesso, esattamente
il 14 Gennaio del 2011 Lei da emerito Stronzo, suggerisce
all’On. Bocchino ed al Signor Gianmario Mariniello di
costituire con tanto di bandiera e di statuto, il movimento politico:”
Generazione Futuro”
Concludo, Egregie Amiche, Amici
lettori della Rete, Avvocati, Istituzione In indirizzo, spero sia lampante il
quadro giuridico, che voi amici lettori avrete sicuramente condannato il
Plagiante, sperando che l’Istituzione in indirizzo, faccia lo stesso, emanando
una giusta sentenza, poiché il caso è stato esaurientemente e dettagliatamente
descritto.
Cordiali Saluti anche a Lei Onorevole, ad Maiora.
Lo Sputtanetor Pietro Sabato