Roma, 24 Settembre 2004

 

Spett.le Direzione RAI Uno e Dott. Bonolis, presentatore della Trasmissione televisiva: Affari Tuoi.

 

C.C.: Spett.le Procura della Repubblica Italiana, Piazzale Clodio 12 – 00195 Roma.

 

Galateo Televisivo

 

Lo scrivente è Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

 

In riferimento all’E-mail del 22 Settembre scorso, in Oggetto “Parassita”, vorrei ringraziare la Direzione e lo stesso Presentatore in indirizzo, per aver parzialmente mutato la forma di approccio nei riguardi del fortunato concorrente, sorteggiato dall’Ente di Stato della Lotteria di Capodanno, abbinata alla trasmissione Televisiva “Affari Tuoi”, omettendo l’appellativo Parassita, però perseguendo di usare lo stesso verbo (Parassitare) nei suoi confronti, che non sembra affatto giusto collegare con l’azione del concorrente, in quanto egli è il vero azionista produttore fortunato della serata e soprattutto un abbonato RAI, che in quel momento rappresenta tutti i milioni di cittadini azionisti produttori, che hanno acquistato il biglietto, e quindi non debba ne pietire e parassitare alcun chè, in quanto questo regolamento gli è stato imposto, e quindi può non essere condiviso, (Abuso di potere) pertanto, ritengo che il concorrente, debba essere solamente servito e riverito, occupando il primo posto in prima fila e godersi lo spettacolo, senza subire alcuna offesa e stillicidio alcuno, quest’ultimo riferito alle passate trasmissioni…, meglio dire antiche. Forse non è chiaro il concetto tra spettatore pagante e attore teatrante.

E’ mai possibile, Spettabile Direzione RAI e Dott. Bonolis con tutta la cultura che circola nella RAI non ci sia un altro verbo più appropriato per l’azione del nostro concorrente? Su via! Basterebbe dire, GIOCARE.

Proseguendo in questo modo cadreste nella vecchia tecnica televisiva non più in voga, Ricordate!!! strillare e offendere, per vendere.

Vorrei evidenziare inoltre, altre piccole lacune televisive in seno alla RAI, tempo addietro rilevate dal sottoscritto:

Additare le persone è cattiva educazione, frase riferita alla trasmissione l’Eredità, dove i concorrenti si additano a vicenda per vincere la gara finale, tale quotidiana scenografia è stata commentata dal sottoscritto circa due anni addietro con l’ articolo la Rosina, che ultimamente è stato sceneggiato nel copione del Film “Maccarolo” (scena 55°) che molto presto vedremo nelle sale cinematografiche .

Concludo, tutto ciò non è previsto dal nostro galateo, così come la pubblicità di RAI Uno: La bellissima farfallina che punta il dito su tutti noi Telespettatori.

Forse facciamo un po’ di confusione con l’azione dell’arbitro di calcio, che quando interrompe l’azione fischiando, indica con il dito la direzione della punizione.

Quindi, additare le persone è cattiva educazione.

 

Distinti Saluti

 

                                                                                                                            Pietro Sabato