Roma, 6 Ottobre 2003

 

L’ennesimo frutto maturo caduto dall’ albero del Partito Italiano Nuova Generazione.

 

Lo scrivente è Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

 

Oggetto: anomalie verificatesi nelle trasmissioni televisive, inerenti alle lotterie nazionali del passato prossimo e quello remoto.

 

Carissime amiche ed amici lettori, per meglio gustare il frutto maturo appena caduto dall’albero del P.I.N.G., sarete costretti a leggere quattro articoli, archiviati nel Sito del Partito, di cui mi pregio elencarVi in ordine di data, e lo stesso dicasi per i Signori giornalisti dei maggiori quotidiani italiani, a cui invio questa mia relazione.

1) Mercanti in fiera, del 10 Novembre 2002. – 2) Caso Colombo, del 24 Novembre 2002. – 3) Adriano Celentano, in Prima Rete Rai, del 15 Dicembre 2002. – 4) Coccodrilli in TV, del 16 Dicembre 2002.

Dopo la lettura di questi articoli, avrete acquisito il problema sollevato dal sottoscritto lo scorso anno, e come tutti abbiano notato, quest’anno la lotteria nazionale 2003 – 2004 ha cambiato totalmente regolamento, e come suole dire il nostrano famoso Onorevole: “Diciamolo”, tutto merito del sottoscritto. Date a Cesare quello che è di Cesare! e in questo caso non sono gabelle, ma un’altra grande vittoria morale.

Credo di aver sradicato una vecchia usanza, che tendenzialmente penalizzava il compratore del biglietto della lotteria e il pubblico a casa spettatore televisivo, che invece di godersi lo spettacolo in prima fila, come predica la Rai per farsi accreditare il canone, era costretto a subire l’ eccessiva tensione che gli autori della trasmissione creavano, sottoponendo il fantomatico fortunato ad un orrendo stillicidio, per meglio specificare, negli anni precedenti si verificava che, con una posta in palio da capo giro, bisognava indovinare la giusta chiavetta, posta in una delle due lumachine nelle mani della presentatrice una a destra e l’altra a sinistra, per poi aprire la cassaforte e vincere il malloppo, o viceversa, restare totalmente a bocca asciutta; lo scorso anno invece, di male in peggio: con un vecchio grammofono detto jubox, azzeccare il disco canterino, in segno di vittoria, quello incantato il contrario.

Come prima accennato, quest’anno la trasmissione abbinata alla lotteria Italia, “ Torno Sabato e tre” condotta dal Sig. Panariello, verte su una linea di totale rilassamento, tale da non vederla finalizzata ad una lotteria, bensì ad una serata di beneficenza, mettendo i cittadini sorteggiati a proprio agio, fino al punto di non farli accorgere di aver vinto somme importanti, e per buona sorte, senza subire alcun stillicidio.

Concludo pensando, che i redattori e presentatori di tali trasmissioni popolari, per ottenere un buon esito di ascolti, e relativa vendita di biglietti della lotteria, debbano fare affidamento esclusivamente, alle proprie capacità professionali, evitando di coinvolgere emotivamente il pubblico a casa e i fortunati vincitori, poichè è facile intuire, che in una trasmissione televisiva abbinata ad una lotteria di Stato, risulta che il cittadino, è il vero produttore dello spettacolo, ed è giusto quindi, che se lo goda senza essere sottoposto a patemi d’animo e da vari stillicidi magici da mercanti in fiera e nel caso sia estratto il numero del suo biglietto, senza preamboli, si debba assegnare la vincita prestabilita.

Non si tratta di un quiz a premi televisivo, bensì di un piccolo investimento Statale.

Pertanto, per tale nuova regolamentazione, ringrazio i redattori di Rai Uno, il Presentatore Sig. Panariello, tutti i Suoi collaboratori e dulcis in fundo, lo zampino dei Signori Procuratori della Nostra Procura della Repubblica Italiana, che lavorano sodo, in sordina e senza gloria, d' altronde come il sottoscritto.

Finito di scrivere alle ore 1,15 del 7 Ottobre 2003.

Distinti Saluti

 

                                                                                                                                      Pietro Sabato