Roma, 15 Settembre 2003
Lo scrivente è Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.
Gentili amiche ed amici lettori,
questo episodio di vita quotidiana, è realmente accaduto ed è stato dettagliatamente descritto, per salvaguardare tutti quei cittadini coinvolti in questo tipo di mala gestione condominiale.
Per evitare ulteriori dispiaceri morali alle persone coinvolte, userò dei nominativi fittizi.
Amministratore Mario Rossi
Viale Spartacense, n.00
00100 Roma
Amministrazione Studio B.G. s.a.s.
Rag. Bianchi Giuseppe
Via Bivongello,0
00100 Roma
Oggetto e parti in causa:
Contestazioni relative alla mala gestione condominiale rilevate dal Sig. Piero Sabatini condomino della palazzina sita in via Cropanelli, 149 00000 Roma, gestite dai Sigg. amministratori, Mario Rossi attuale amministratore e uscente Bianchi Giuseppe.
Egregi amministratori, Sigg. Mario Rossi e Bianchi Giuseppe,
Io sottoscritto Piero Sabatini, condomino della palazzina in oggetto, vorrei rilevare alcune controversie contabili e amministrative da Voi commesse, già discusse recentemente, in seguito a diverse e lunghe conversazioni telefoniche intercorse con il Sig. Rossi, purtroppo senza alcun esito di risoluzione, pertanto sono stato costretto a mettere nero su bianco.
“Verba volant scripta manent.”
Prima controversia:
la fattura n. 866 di Euro 340, 87 del 4 Febbraio 2002 della Società Policarbese Energia S.P.A., saldata in modo anomalo dal precedente amministratore Bianchi Giuseppe lo stesso giorno della sua scadenza il 4 Febbraio 2002, in quanto i pagamenti effettuati a favore delle società, dovrebbero essere emessi con assegni bancari e non per contanti, come risulta dal prospetto di quietanza della fattura, controfirmato da un addetto della Società Policarbese, di cui posseggo copia, fornitami dallo stesso amministratore, mentre per magia, la stessa fattura, con le stesse caratteristiche, cioè quietanzata in contanti il 4 Febbraio 2002, risulta essere stata contabilizzata nuovamente dal Sig. Rossi, attuale amministratore, nel bilancio del 2003, risulterebbe quindi un doppio pagamento.
Seconda controversia:
il pagamento della fattura n. 12 del 24 Settembre 2002, di Euro 488, 04, il cui beneficiario è l’amministrazione uscente: Studio B. G. di Bianchi Giuseppe, a saldo conduzione condominiale dal 1 Giugno 2002 al 15 09 2002, periodo transitorio intercorso per il passaggio di gestione tra i due amministratori, causato dal sottoscritto per la seguente motivazione:
Il Sig, Bianchi, senza l’approvazione condominiale, percepiva da molti anni un compenso annuo di Lire 3.250.000, invece ne fatturava al condominio una terza parte, esattamente L.1.200.000 annue Iva inclusa, intascando in nero con uno stratagemma di cassa, la restante cifra di Lire 2.050.000, vale a dire:
ogni fine anno il Sig. Bianchi amministratore, per incassare l’importo suddetto, lo suddivideva in base ai millesimi condominiali e si faceva firmare dai condomini una ricevuta di fondo cassa restituito, con la differenza che i soldi non finivano nelle tasche dei condomini, bensì in quelle del furbacchione amministratore.
Tale tresca truffaldina, è stata scoperta dal sottoscritto, che ha indotto il Sig. Bianchi Giuseppe alle dimissioni e nonostante tutto questo, dopo essersi forzatamente dimesso, ha avuto la sfacciataggine dopo circa 7 anni di tale raggiro, di emettere alla nuova gestione condominiale, condotta dal Sig. Rossi, la fattura in questione di Euro 488,04, per il periodo di transizione amministrativa, pari all’antico importo compensativo di Lire 3.250.000.
Altresì, per ben precisare, non risulta in nessun verbale di assemblea condominiale che detto amministratore percepisse tale esagerata cifra per condurre un condominio di sei appartamenti, senza ascensore e giardini condominiali, bensì risulta il predetto compenso di Lire 1.200.000 annue, Iva inclusa.
Inoltre, il sottoscritto, durante la fase di transizione, si è prodigato a presentare al condominio un nuovo amministratore, il Dott. Paolone Gargiulio come difatti, risulta presente nel verbale dell’assemblea, presentando un preventivo, per l’ammontare annuo di Lire 1.800.000 Iva inclusa, ma quest’ultimo non è stato preso in considerazione dai condomini, invece, è stato approvato dagli stessi, naturalmente escluso il sottoscritto, il preventivo di Lire 2.400.000 Iva inclusa dell’amministratore Sig. Rossi, quest’ultimo, presentato in assemblea, dal dimissionario Sig. Bianchi, su un foglio di carta intestata, senza la presenza fisica in loco, del fantomatico nuovo amministratore, e per giunta con una evidente maggiorazione di costo di Lire 600.000 rispetto al preventivo del Dott. Gargiulio, ripeto presente in assemblea e presentato dal sottoscritto.
Quindi, la maggioranza dei condomini, approvando sulla carta il preventivo maggiorato presentato dal dimissionario amministratore, è palese pensare che fosse contrariata dall’operato del sottoscritto, che ha costretto lo stesso amministratore a rassegnare le dimissioni.
Dopo l’approvazione del preventivo maggiorato del fantomatico amministratore Sig. Rossi, la stessa maggioranza, diveniva insolitamente più oculata nelle spese, decidendo insieme di provvedere personalmente alle pulizie delle scale, evitando così di pagare l’impresa delle pulizie, e a tale decisione scontata, il sottoscritto ha risposto con un secco diniego, quindi, rifiutandosi di collaborare in tal senso, a volte, la maggioranza vince ma non sottomette, in quanto, la legge prevede questa esenzione e senza costi aggiuntivi per il condomino dissociato.
Prima di passare all’ultima controversia sarà meglio specificare che il sottoscritto essendo in minoranza, per quieto vivere, ovvero per spengere i vecchi rancori e pensando che con il nuovo amministratore la situazione si fosse ormai normalizzata, ha preferito disertare l’ultima assemblea di fine mandato, anno 2002 – 2003.
Terza controversia:
ritenere nullo il preventivo gonfiato del Geometra Sig. Lonettino di Euro 1.100,00 approvato nel bilancio 2003 – 2004 durante l’assemblea prima accennata, (in cui il sottoscritto risulta assente, per i motivi di cui sopra), per una pratica burocratica comunale per ottenere i permessi relativi all’accensione della caldaia condominiale, avendo il sottoscritto un preventivo di Euro 100 per tale pratica.
Inoltre, si ribadisce che per legge, una opera oppure una prestazione professionale nell’ambito condominiale, per essere valida e approvata da tutti i condomini, deve essere corredata da almeno tre preventivi.
Pertanto, per evitare spese e lungaggini legali, invito il Signor Mario Rossi a rassegnare le proprie dimissioni e di accreditare al condominio la fattura n.866 della Società Policarbese S.P.A. in quanto dalla documentazione risulterebbe un doppio pagamento e di seguito, annullare l’ esoso preventivo del Geometra Lonettino, in quanto irregolare nella procedura, come sopra specificato, infine, inviterei il Sig. Bianchi Giuseppe alla restituzione condominiale dell’ intera somma di Euro 488,04, in quanto tale compenso, a suo tempo, non risulta mai essere stato approvato dai condomini.
Concludo, se entro 30 giorni le mie richieste non saranno esaudite, sarò costretto ad agire legalmente nei vostri confronti, per il primo caso, per falso in bilancio e irregolarità amministrativa, e il secondo caso, per evasione fiscale e frode aggravata continuata.
Si informano gli amici lettori che questo episodio di mala gestione condominiale è stato inviato a tutte le maggiori reti televisive di Stato e private, affinché venga pubblicato, consentendo che questi episodi di bassa cultura si possano più facilmente smascherare e sperare in meglio in un prossimo futuro.
Messaggio per l’ opinionista del Dott. Costanzo e mio conterraneo: in questa lettera mi sono servito di un solo proverbio, espresso in lingua Latina, spero quindi, di non doverLe pagare i diritti d’autore.
Distinti saluti
Pietro Sabato