Roma, 13 Giugno 2007

 

Lo scrivente è Pietro Sabato Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

 

A: Dott. Carlo Conti Presso RAI UNO Viale Mazzini ,14 00195 Roma  (ANSA)

 

C.C.: Comunicato ANSA

 

Tutti i nodi vengono al pettine ( Due )

 

Carissimo Calimero, ti scrivo la presente (ricordando il Principe) in riferimento alla trasmissione l’Eredità andata in onda ieri sera 12 Giugno, dove con grande piacere sono oggetto di scherno da parte di Voi tutti, ma come al solito, permettimi di replicare alle vostre critiche altamente e finemente subliminali.

Credo di meritare l’appellativo di sciroccato, dopo tutti i miei scritti a base di AIR  Vigorsol, ma volendo fare un altro paragone, segue domanda: secondo il Vostro punto di vista che appellativo dareste ad un politico che recentemente si è fatto riprendere durante il telegiornale con una pistola Beretta tra le mani esplodendo alcuni colpi?

Secondo il sottoscritto per far rima con Beretta, una bella Purghetta o meglio ancora una Peretta (cristere)  gli gioverebbe molto per fare raffreddare i bollenti spiriti.

Per l’altro messaggio riguardante: mettere il dito nella piaga, sai benissimo che al  sottoscritto piace molto fare la zuppetta, è più forte di me, sono un seguace del grande Nanni Loy, e a proposito di questo grande personaggio dello spettacolo che ricordiamo tutti con grande affetto, vorrei raccontarti un episodio realmente accaduto 40 anni fa, che è stato già da tempo narrato durante i primi anni della mia attività politica, ed inserito nel mio sito web, ma purtroppo non ricordo in quale contesto, comunque in questa occasione sarà meglio ripetermi:

Siamo nel 1967, eravamo una cerchia di amici molto uniti, che abitavamo nel rione San Giovanni, esattamente Via Statonia, Via Ceneda e via Albalonga, decidiamo tutti insieme di andare a vedere un bellissimo film d’assay  al cinema Farnese, che purtroppo non ricordo più il titolo.

La sala era gremita di giovani, in attesa della proiezione del film, quando vediamo il Grande Nanni Loy salire sul palco, munito di microfono.

Tutti ricordiamo quel periodo burrascoso della politica italiana, (sempre meno peggio di quella attuale) e Nanni Loy  ammoniva noi giovani di stare in allerta, in difesa della nostra Democrazia che in quel periodo era vacillante.

Tutti ascoltavano con interesse il grande Regista, tranne il sottoscritto che annoiato e disinteressato dall’argomento, non vedeva l’ora che iniziasse il film.

Nanni alla fine del suo discorso, concluse cercando consenso nella sala con queste parole:

C’è qualcuno che vorrebbe esprimere la propria opinione sull’attuale situazione politica?

Ci fu un silenzio tombale, per alcuni secondi non si sentì volare una mosca, ma subito dopo il sottoscritto scocciato da tutte quelle parole, irruppe dicendo ad altissima voce:

Ai Posteri l’ardua sentenza! Per fortuna seguì un successivo silenzio, la mia battuta non fece ridere e il Grande Nanni Loy sconcertato e deluso abbandonò il palco.

Io ancora ricordo bene il mio vicino di poltrona Armando D., attualmente Ingegnere Informatico, dirigente di un Ente Parastatale, che mi inflisse nel fianco una gomitata, che ancora mi fa male moralmente.

Come vedi caro Calimero, per fatalità dopo tanti anni il Grande Nanni Loy dall’Aldilà, per dispetto ha delegato proprio al sottoscritto la Sua  Eredità politica, che attualmente discute degli stessi problemi con le nuove generazioni, che come il sottoscritto di tanti anni fa, non gli importava nulla della politica. “ Maccarolo… Politico per Caso…”

 

Calimero attento! Potresti essere tu il mio successore! E non ti grattare maleducato!

 

Concludo salutandoti affettuosamente e per finire a modo mio, un  saluto particolare al Sig.: S.S.P.P.

 

La Dottoressa Paola  Masini ha finito di leggere il Mio Maccarolo?  Aspetta e spera!

 

                                                                                                               Pietro  Sabato