Roma, 7 Gennaio 2013

DA: Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

A: Claudio Bisio  - Moviement E mail sabrina@moviemet.it

C.P.C. ANSA

 

OGGETTO: Claudio Bisio, dopo Benvenuto al Sud e dopo Benvenuto al Nord, in un nuovo film:

BENVENUTO PRESIDENTE…

 

Ci mancava, Claudio Bisio Presidente…

 

Carissimo Claudio, come da mia consuetudine ai grandi comici mi rivolgo dando del te, o del tu, come d'altronde desideri tu. Praticamente a tu per tu. Suppongo avrai sicuramente sentito parlare di me, ed oggi dopo dodici anni di mia intensa attività politica è toccato a te ad essere preso di mira, per non utilizzare l’altra parola più comune, cioè, quella più volgare. Vengo subito al nocciolo dell’oggetto sopra descritto.

Ieri sera, giorno della Befana, 6 Gennaio 2013, durante il TG trasmesso in prima serata su RAI UNO ho appreso la notizia che dovrai interpretare la parte del Presidente della Repubblica Italiana nei panni di Giuseppe Garibaldi, e poiché nei mesi appena scorsi il sottoscritto ha tenuto una tesi, resa pubblica, su alcuni di questi famosi personaggi storici italiani, per cui vorrei metterti in guardia su quanto il sottoscritto ha scoperto leggendo alcuni libri di storia: Quindi, Attenzione! Ripeto, faccio riferimento alle mie recenti relazioni sputtanatrici, di circa due mesi fa, sul conto di illustri personaggi politici del nostro passato, come Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due Mondi, e di Camillo Benso Conte di Cavour, passati alla Storia come grandi eroi della nostra Italia, che attualmente sono idolatrati da tutti gli italiani, ovviamente meno uno, il sottoscritto, e godono di circa 2500 monumenti cadauno, sparsi negli 8029 Comuni della nostra bella penisola Italiana. Come tutti sappiamo il Conte Camillo Benso Conte di Cavour è stato il maggiore protagonista dell’unificazione d’ Italia, ma non è stato detto storicamente come fu veramente unificata l’Italia, da questo illustre personaggio, come? Ebbene nello stesso modo in cui si suole governare nei giorni nostri il nostro Paese, cioè, elargendo mazzette di denaro a destra ed a manca, e promuovendo appalti pubblici gonfiati, per lucrare spudoratamente, come effettivamente è stato scoperto in questi giorni dalla Guardia di Finanza, ed ancora peggio, in quei tempi l’illustre Cavour promise e mantenne, elargendo ai soliti noti, cioè, conti, principi e principesse, denaro e grandi appezzamenti di terreno, promuovendo cosi una politica latifondista, di cui il Conte di Cavour da tempo deteneva questo ruolo ed il primato, il più grande proprietario terriero e faccendiere italiano. Inoltre era rinomato come un grande frequentatore di case di appuntamento, quindi un esemplare puttaniere. A proposito di latifondisti dimenticavo di inserire tra questi il nome di Giuseppe Garibaldi, che ad unificazione ultimata, pretese l’intera isola di Caprera e tante lirette da spendere. Praticamente si unificò l’Italia, ma tutto il territorio fu suddiviso fra pochi Feudatari. Tale politica medievale costituita, opprimeva ancora di più la povera gente, soprattutto i contadini, che dovevano coltivare la terra di questi signorotti per un tozzo di pane. Carissimo Claudio, inoltre sul conto di Giuseppe Garibaldi, il Personaggio che dovrai interpretare, nel film: Benvenuto Presidente, si narra che in quel frangente storico ebbe la parte di un commediante mercenario ben pagato, che doveva far sembrare l’unificazione d’ Italia una vera e propria conquista con le armi in pugno, anzi, come sopra appena descritto, di uno spudorato accordo di spartizione di denaro e di interi territori. Inoltre, altra cruda verità emerge sul conto di Giuseppe Garibaldi. Ho recentemente raccontato che l’eroe dei due mondi, così come appare sui monumenti e dalle foto, portava sempre un taglio di capelli lungo a zazzera sino al collo, per coprire le orecchie, ed ora la domanda sorge spontanea: Carissimo Bisio, sai la motivazione di questa moda forzata? Ebbene perché il Signor Giuseppe, detto anche Peppino, è stato un ladro di cavalli, e per questo reato in Uruguay gli fu mozzato un orecchio. Quindi tu come farai ad interpretare questo personaggio se sei pelato come un cocomero? Inoltre hai ben salde due bellissime orecchiette?  Da non confonderle con quelle pugliesi, con le cimedirape. Concludo, due sono le cose da fare per essere coerente con la storia, quindi, se vorrai interpretare la parte da pelato, dovrai necessariamente farti mozzare un orecchio dai truccatori, oppure necessariamente, ti vedremo con i capelli a zazzera lunghi sino al collo, per coprire le di Lui vergogne. Questa è la vera storia di questi due illustri Personaggi, tutto ciò che si millanta sul loro conto è solo surrogato.

Ciao Carissimo Bisio

                                                                                                          Lo Sputtanetor, Pietro Sabato